Festa in Fiammetta, inaugurato il parco Bicio e stasera spazio al cibo e allo stare insieme
E stasera inaugureranno quello più grande che sorge a trecento metri di distanza. Lo inaugureranno (ore 19.30) alla presenza del sindaco Filippo Bongiovanni e del vice Giovanni Leoni
CASALMAGGIORE – Il parco se lo sono fatti da soli. Certo, con la disponibilità dell’impresa De Padova che ha ceduto il terreno di quel lembo di terra in Fiammetta in prossimità della ferrovia. Oggi ad inaugurarlo il parroco poi spazio alle partite di Volley. Genitori e figli mischiati. Alcuni con qualche chilo in più del necessario, altri non proprio dei Giani o dei Lucchetta. La sfida era stata lanciata al quartiere Baslenga, altro quartiere in cui vige la regola che di tanto in tanto è bello organizzare qualcosa tutti insieme. Si sono presentati in pochi alla partita con 30° al sole. C’era l’ambulanza della Croce Rossa a disposizione, ma ugualmente non se la son sentita. Si è comunque giocato lo stesso.
Tra gli altri c’era Vittoriano Fava, passato da pallavolista, e c’era Cristian Storti che nonostante l’età che avanza mantiene una discreta forma. Abitano lì, dall’altra parte della strada. Mancava il pezzo forte del volley Fiammetta, Riccardo ‘Picio’ Barbieri, il gigante che tanto ha dato al volley casalese. Era poco più in là, a sistemare l’impianto elettrico per la festa di questa sera. Serve pure la manovalanza. E lui si è messo in servizio per la parte serale.
Quello, d’ora in avanti (e pure per la toponomastica) sarà il giardino Bicio, dedicato a Fabrizio Chierici, “All’amico, alla sua grande disponibilità e generosità che ha sempre saputo offrirci insieme al suo sorriso”, morto nel 2014 a 50 anni. Le giostrine in legno sono frutto della raccolta punti Conad di tutti i residenti del quartiere. Ora hanno un piccolo parco in cui stare. E stasera inaugureranno quello più grande che sorge a trecento metri di distanza. Lo inaugureranno (ore 19.30) alla presenza del sindaco Filippo Bongiovanni e del vice Giovanni Leoni. Poi spazio alla festa di quartiere, con cibo e bevande.
Manca ancora l’illuminazione e l’irrigazione. Se per il giardino bicio forse in una qualche maniera si può provvedere, almeno per le piante, impensabile farlo per il parco più grande. “Senza l’acqua – ci racconta uno dei volontari – adesso che entriamo nei mesi più caldi si rischia che le piante si secchino. Si dovrà pensare anche a quello. Al momento non c’è neppure un punto a cui attingerla”.
Intanto però si vive l’oggi, con la festa. Tra battute (non solo quelle con il pallone), spettatori con la voglia di giocare ma non più il fisico ed altri che giocano preoccupandosi poco del resto. In fondo basta divertirsi e stare insieme. Una regola semplice che in Fiammetta, e nonostante tutto, conoscono da tempo.
Nazzareno Condina