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Punto Nascite Oglio Po, Gallera rassicura ma ammette problemi: "Carenza di personale"

"Sui punti nascita la riflessione che porta avanti Regione Lombardia è ampia e articolata: non c’è nessuna volontà di Regione Lombardia di depontenziare il punto nascite di Casalmaggiore, ma va fatta una riflessione sulla carenza di personale”.

MILANO – L’Assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha risposto oggi, nel corso dei lavori del Consiglio regionale al Pirellone a Milano, all’interrogazione del Movimento 5 Stelle Lombardia e del Partito Democratico sull’ipotesi di chiusura del Punto nascite di Casalmaggiore dell’ospedale Oglio-Po. Il consigliere regionale Marco Degli Angeli, oltre ai consiglieri del Pd Matteo Piloni e Antonella Forattini, hanno chiesto rassicurazioni e garanzie per il futuro dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia.

Per Gallera “l’ASST di Cremona ha messo in atto procedure per garantire la continuità operativa del punto nascita. Attualmente è aperto un concorso per il posto di tre ginecologi. Nel periodo estivo il punto nascita non sarà chiuso. Sui punti nascita la riflessione che porta avanti Regione Lombardia è ampia e articolata e si concentra sulla carenza di personale. Non c’è nessuna volontà di Regione Lombardia di depontenziare il punto nascite di Casalmaggiore, ma va fatta una riflessione sulla carenza di personale”.

Marco Degli Angeli commenta: “E’ dal 2016 che siamo in una sorta di limbo e che Regione Lombardia si limita a stare a guardare mentre si riduce l’offerta di servizi sanitari ai cittadini. È ovvio che un presidio ospedaliero di cui si ipotizza la chiusura non è attrattivo per nuovo personale. La chiusura del ponte di Casalmaggiore è un’ulteriore limite all’uso di un servizio che ha una potenzialità di ottocento parti all’anno. Oltre a lavorare sulla carenza di personale, è necessario agire su questi problemi e sull’informazione sul punto nascita che i consultori devono dare sul territorio. Il M5S monitorerà costantemente la situazione per garantire continuità al servizio. Un territorio complesso come l’Oglio Po-Casalasco non può perdere questo presidio”.

“Gallera ha speso parole chiare – hanno invece Piloni e Forattini – che indicano l’inizio di un percorso che deve continuare con il potenziamento del presidio ospedaliero dell’Oglio Po. L’assessore ha anche chiarito che l’ASST di Cremona sta avviando procedure per mettere in salvaguardia l’ospedale a partire dal reclutamento del personale. Vogliamo credere a quanto dice Gallera, tuttavia la carenza di personale medico in tutta la Lombardia è un fatto ormai noto, anche a causa della mancata programmazione da parte della Regione negli ultimi anni. Ci chiediamo quindi che cosa succederebbe se, come è avvenuto in altri casi, non fosse possibile reperire medici disponibili a rinforzare il presidio dell’Oglio Po”.

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