CONI regionale e ATS Valpadana insieme per stili di vita corretti e prevenzione
Siglato a Milano un protocollo. Già programmate due giornate (il 9 giugno a Cremona e il 16 giugno a Mantova) per la formazione di walking leader che assicurino ai gruppi di cammino un conduttore qualificato.
MILANO _ E’ stato sottoscritto questa mattina presso la sede del C.O.N.I – Comitato Regionale Lombardia a Milano, il Protocollo d’intesa per la realizzazione di programmi di promozione di stili di vita favorevoli alla salute e di prevenzione delle cronicità tra l’Ats Val Padana e il Coni. Presenti l’Assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, l’Assessore allo Sport e Giovani Martina Cambiaghi, il Presidente Regionale del CONI Lombardia Oreste Perri e il Direttore Generale dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) della Val Padana Salvatore Mannino.
Il protocollo si inserisce in un quadro progettuale più ampio, promosso dall’ATS della Val Padana, che vede il CONI e le Associazioni sportive mettere le proprie esperienze e competenze al servizio della comunità – in particolare delle persone anziane e/o con patologie croniche – in una logica di sussidiarietà e di rete, coinvolgendo Enti Locali, Forum del Terzo Settore, medici di medicina generale e specialisti “gestori” dei pazienti cronici.
“Il nuovo modello di presa in carico del paziente cronico avviato da Regione Lombardia- ha sottolineato l’assessore al Welfare Giulio Gallera – offre un’opportunità significativa per l’inserimento della prevenzione e promozione di stili di vita salutari – in particolare l’attività motoria – nei Piani Assistenziali Individuali dei pazienti. È proprio in tale contesto che nasce l’alleanza tra ATS della Val Padana e CONI, al fine di sancire una collaborazione volta ad organizzare concretamente attività integrate, avvalendosi delle rispettive competenze, ma anche degli altri soggetti appartenenti alla rete (soggetti pubblici, privati e/o del Terzo Settore), per mettere lo sport al servizio della comunità e per rendere le azioni di ATS – volte a realizzare il nuovo modello di presa in carico – sempre più efficaci e qualificate”.
Il Protocollo ha l’obiettivo di creare un sistema strutturato di riferimento, anche per i medici di medicina generale e/o per gli specialisti degli Enti Gestori (disponibile su portale ATS), in modo da facilitare sia la prescrizione che il contatto con un interlocutore qualificato e indirizzare così le persone ed i pazienti in un contesto operativo e socializzante. Si tratta di attivare, mappare, “qualificare” e mettere a sistema – rendendoli più accessibili – i Gruppi di Cammino presenti sul territorio incrementandone l’adesione, in quanto è risaputa l’importanza di invecchiare preservando le proprie autonomie, adottando corretti stili di vita soprattutto quando ancora non esiste compromissione ed invalidità a causa di patologie croniche e cronico-degenerative”.
Nella prescrizione del medico capita sempre più spesso di trovare al fianco delle tradizionali cure farmacologiche una vera e propria terapia sportiva. – dichiara Martina Cambiaghi, Assessore allo Sport e Giovani di Regione Lombardia – Il protocollo che si firma tra Ats e Coni è sicuramente qualcosa di innovativo che permetterà di migliorare la qualità della vita dei cittadini delle province di Mantova e Cremona. In tutto il mondo diversi studi hanno dimostrato l’efficacia dello Sport nella prevenzione, nella riabilitazione e anche nella cura di alcune malattie. L’attività motoria, sia essa attività fisica, esercizio fisico o sport, è un portentoso farmaco naturale che previene e cura numerose patologie croniche, migliorando significativamente la salute e la qualità della vita di tutti. La consapevolezza al riguardo continua a crescere, anche in ambito sportivo e sanitario, e l’argomento è sempre di più al centro dell’attenzione. Un corretto approccio allo sport terapico può consentire di guadagnare la posticipazione di molte malattie: si può quindi, grazie all’attività motoria o sportiva, parlare di approccio medico alternativo. La promozione dell’attività fisica come prevenzione e cura della malattia muoversi quotidianamente produce effetti positivi sulla salute fisica ma anche psichica della persona. Apportando un miglioramento dell’umore e dell’autostima del malato.
L’accordo impegna anche a lavorare per migliorare le conoscenze di dirigenti, tecnici e operatori del settore sportivo sugli aspetti legati alla salute e all’educazione alla salute, anche attraverso azioni di formazione mirate e congiunte; sviluppare azioni volte alla lotta contro il doping; sensibilizzare gli operatori del settore sportivo e la popolazione alla cultura della prevenzione secondaria (controlli sanitari periodici); sviluppare progetti per promuovere e rafforzare il legame tra sport ed educazione alla salute.
Le attività sportive e motorie – dichiara Oreste Perri – sono praticate da un gran numero di cittadini, rappresentano un fattore primario nella tutela della salute della popolazione e i valori che stanno alla base della pratica sportiva rappresentano un capitale da valorizzare. Collaborare per sensibilizzare la popolazione ad avvicinarsi maggiormente alle pratiche sportive-motorie come portatrici di uno stile di vita salutare contribuisce a rafforzare il ruolo del CONI nei contesti di vita, a fortificare i messaggi positivi legati all’attività fisica e a consolidare partnership importanti con il mondo e le istituzioni della sanità.
Avere la possibilità – commenta il Direttore Generale ATS Salvatore Mannino – di predisporre progetti concreti di lavoro, finalizzati ad accrescere nella popolazione la consapevolezza della pratica sportiva e motoria come fattore determinante per la salvaguardia della propria salute e dei valori dello sport come modello di stile di vita sano, insieme ad un partner così qualificato e prestigioso come il CONI, rappresenta per noi grande motivo di orgoglio e soddisfazione. Questo protocollo – continua il Direttore Generale – è propedeutico per sviluppare a livello territoriale una progettualità più articolata che prevede il coinvolgimento di Enti Locali, Associazioni di volontariato, associazionismo sportivo, Medici di Medicina Generale, finalizzato ad offrire ai nostri Gruppi di cammino, che si stanno attivando sul territorio provinciale di Mantova e di Cremona, l’occasione di inserirsi in un contesto di Rete strutturato e qualificato. I Gruppi di Cammino devono infatti diventare punto di riferimento non solo per le persone ma anche per i medici di famiglia e specialisti per la prescrizione dell’attività motoria anche nell’ambito della presa in carico. Questa preziosa collaborazione con il CONI e con la Scuola Regionale dello Sport Lombardia ci consente di proporre, ad esempio, una qualificata formazione dei walking leader per i gruppi di cammino.
Proprio perché i gruppi di cammino sono spesso sono guidati da conduttori (walking leader) non sempre formati e provvisti di esperienza e competenze consolidate nello specifico ruolo, grazie alla comunione di intenti dichiarata nel protocollo, sono già programmate due giornate (il 9 giugno a Cremona e il 16 giugno a Mantova) per la formazione dei walking leader al fine di assicurare ai gruppi di cammino un conduttore qualificato.