Cronaca

Punto nascite, il sindaco di Marcaria Malatesta presenta una mozione per il mantenimento

il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a sostenere il rinnovo della richiesta di deroga da parte di Regione Lombardia, chiedendo che quest'ultima concordi col Ministero della Salute le modalita? volte a scongiurare la chiusura

MARCARIA – Anche il sindaco di Marcaria Carlo Alberto Malatesta si schiera per il mantenimento del Punto Nascite dell’Oglio Po, e lo fa con una mozione che verrà discussa nel prossimo consiglio.

“Secondo prescrizione dell’Organizzazione mondiale della sanita? – si legge – in ltalia vengono chiusi i punti nascita che non raggiungono i volumi di attivita? previsti dai parametri di sicurezza per la tutela delle puerpere e dei neonati.

La sicurezza delle cure per la gestante e? garantita dal buon funzionamento della struttura che la ospita e dalla disponibilita? dei servizi (rianimazione, laboratorio, neonatologia) qualificanti la prestazione sanitaria; l’accordo Stato-regioni del 16 dicembre 2010 e il decreto ministeriale dell’11 novembre 2015, articolo 1, disciplinano anche il percorso per eventuali deroghe alla norma.

Considerato che al punto nascite dell’ospedale oglio-Po di Vicomoscano (cremona) parrebbe avviarsi verso la chiusura in base alla normativa che la impone per le strutture che non totalizzino i 500 parti l’anno, in quanto la deroga concessa a suo tempo in seguito all’accordo fra l’allora Presidente Roberto Maroni e il Ministro Beatrice Lorenzin potrebbe non essere reiterata; il punto nascita e? un servizio irrinunciabile per i cittadini che vivono in periferia; la struttura del punto nascite nell’ospedale Oglio Po ha i requisiti necessari alla resa di questo servizio fondamentale per la popolazione del territorio, vale a dire che sono garantiti h24 la presenza del ginecologo, del pediatra, dell’ostetrica e, a corto raggio, e? funzionante un servizio di terapia intensiva neonatale e subintensiva per le madri; se e? vero che, come sostengono le autorita? sanitarie, i punti nascita piu grandi offrono maggiori garanzie a madre e bambino: personale, attrezzature e formazione continua, e? evidente che la chiusura di un punto nascite e? un evento traumatico e un grave danno per un territorio, a maggior ragione per un presidio come quello casalasco in una situazione logistica compromessa da tempo per la chiusura del ponte sul Po che ne garantiva icollegamenti veloci con la vicina Emilia Romagna.

Preso atto delle dichiarazioni della Ministra Lorenzin che ha affermato il 13 dicembre 2016: «Se la regione li presenta, siamo disponibili a valutare nuovi elementi per le deroghe. L’unico interesse e? la tutela della salute dei cittadini e la loro sicurezza» e che in seguito a tale disponibilita? ed al costante impegno dei rappresentanti istituzionali del territorio, Regione Lombardia ha chiesto ed ottenuto tale deroga garantendo il mantenimento diservizio molto richiesto ed apprezzato; per questo motivo il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta: a sostenere il rinnovo della richiesta di deroga da parte di Regione Lombardia, chiedendo che quest’ultima concordi immediatamente col Ministero della Salute le modalita? volte a scongiurare la chiusura del punto nascite dell’ospedale Oglio-Po di Vicomoscano, che meriterebbe invece di essere rafforzato, in modo da non privare territorio di un servizio necessarlo e strategico”.

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