Comitato Oglio Po: "Il Punto Nascite deve restare aperto, sia garantito il mantenimento"
Il Comitato chiede quindi che vengano valutate attentamente altre soluzioni al problema, che considerino una riorganizzazione delle attività e del personale specie del presidio di Cremona
VICOMOSCANO – No alla chiusura (che al momento sembra essere stata scongiurata dall’ASST, ma sempre meglio restare sul chi vive) nei mesi estivi del Punto Nascita Oglio Po e maggior impegno di tutti i soggetti in campo per quanto riguarda la salvaguardia ed il rilancio dell’ospedale e dei servizi offerti al cittadino. Questa la posizione spiegata in Conferenza Stampa dal Comitato per la Difesa ed il Rilancio dell’Oglio Po rappresentato dal dottor Luigi Borghesi, da Annamaria Piccinelli, Greta Savazzi e Irene Ghezzi.
“Il Comitato per la difesa ed il rilancio dell’Oglio Po, a fronte della paventata chiusura del Punto Nascita nel prossimo periodo estivo, esprime la sua profonda preoccupazione per una scelta che, se attuata, comprometterebbe definitivamente il gia? precario equilibrio raggiunto ultimamente presso lo stesso punto nascita e creerebbe i presupposti per una definitiva chiusura del medesimo.
Per questo, insieme con il ringraziamento doveroso a tutti gli operatori sanitari che in questi mesi si sono impegnati, a livello Aziendale, a mantenere attivo, sicuro ed efficiente il punto nascita Oglio Po, fa appello al Direttore Generale dr. Camillo Rossi e a tutta la Direzione Strategica dell’ASST di Cremona affinche? non venga attuata, nemmeno per qualche settimana, la chiusura estiva del Reparto.
Il Comitato e? consapevole dei ripetuti e falliti tentativi effettuati dall’Azienda in questi mesi per riportare Specialisti nelle Unita? Operative di Ostetricia e Ginecologia di Cremona ed Oglio Po, gravemente carenti di personale medico; di conseguenza, e? consapevole delle difficolta? che si delineano ora, nel periodo estivo, per consentire al personale tutto la fruizione delle ferie, ma non puo? accettare che per raggiungere questo obiettivo si debba creare un profondo ulteriore disagio alle donne che sono seguite ed intendono partorire presso l’Oglio Po.
Il Comitato chiede quindi che vengano valutate attentamente altre soluzioni al problema, che considerino una riorganizzazione delle attività e del personale specie del presidio di Cremona.
Si ricorda che il punto nascita dell’Ospedale Oglio Po deve rimanere aperto in quanto situato in un Ospedale per acuti dotato di tutti i servizi fondamentali per garantire la sicurezza alle partorienti e ai neonati (Terapia intensiva con guardia rianimatoria h24 & pediatria h24), e? gestito da personale medico ed ostetrico con grande esperienza ultradecennaie nel campo ostetrico ed e? inserito da anni nel sistema di rete materno— infantile che garantisce con tempestivita? e sicurezza l’eventuale trasporto del neonato presso l’UTIN di riferimento (Cremona) in caso di necessita?. L’efficienza di questa importante realta? e? stata purtroppo negli ultimi anni condizionata proprio dalla riduzione progressiva del personale medico e, recentemente, dalla chiusura del ponte di Casalmaggiore.
Il Comitato fa pertanto appello anche ai Sindaci, agli Amministratori locali di tutte le comunita? dell’Ambito interaziendale casalasco — viadanese, ai Consiglieri Regionali e alle forze politiche di maggioranza e di minoranza presenti in Regione affinche? si attivino in modo incisivo, con l’appoggio di tutta la popolazione, presso le Autorita? competenti regionali per garantire il mantenimento e l’efficienza del punto nascita Oglio Po”.
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