Padre contro figlio in un torneo Futures: Paolo e Lorenzo Bocchi come Dino e Andrea
Lo sport è diverso, è il tennis, ma la sfida d'indubbio fascino tra padre e figlio si è ripetuta nel Torneo Futures del Lugogo Tennis Club di Kampala, Uganda
CASALMAGGIORE – Era il 14 ottobre del 1990. In sette minuti che passeranno alla storia come caso – in ambito professionistico – più unico che raro, in campo per affrontarsi scendono padre e figlio. Il padre è un’icona del Basket, Dino Meneghin, 7 coppe dei Campioni, 12 scudetti, 4 coppe intercontinentali, 1 Coppa Kora? oltre un argento olimpico ed un oro e due bronzi agli europei. 40 anni, gioca a Trieste. Dall’altra parte il figlio Andrea Meneghin, appena sedicenne, astro nascente della pallacanestro Varese. Sette minuti in campo, che fanno la storia.
Lo sport è diverso, è il tennis, ma la sfida d’indubbio fascino tra padre e figlio si è ripetuta nel Torneo Futures del Lugogo Tennis Club di Kampala, Uganda. Il sorteggio del doppio ha messo di fronte due casalesi, Paolo Bocchi, 56enne (3.4) e Lorenzo Bocchi (n.1879 ATP, 20 anni).
Il torneo, per padre e figlio, ha un sapore diverso. Lorenzo partecipa sia al singolo che al doppio dove gioca con il 25enne (1214 ATP) Tommaso Gabrieli. Non è il primo torneo di una certa importanza che affronta con l’obiettivo di salire nella classifica ATP mentre Paolo è alla prima esperienza nel professionismo a fianco del 38enne tedesco Felix Hutt.
Un’ora di match, 6-2 6-3 il risultato finale che premia la gioventù. “E’ stata una bella esperienza – racconta Bocchi – e una bella sfida. E poi padre contro figlio credo sia un caso quasi unico. Ho giocato in un torneo ufficiale contro mio figlio”. Non nasconde la felicità Paolo, presidente di AMURT Italia, impegnato proprio in Uganda in progetti umanitari. Lui i 57 non li dimostra proprio.
Come Dino ed Andrea. La terra rossa al posto del campo da basket ma la stessa consapevolezza di un qualcosa di straordinario vissuto da protagonista.
Nazzareno Condina