Economia

Mercato del sabato, incontro positivo in Comune: si parte col piede giusto

Da ieri intanto, e su richiesta di Confcommercio è nato il gruppo whatsapp che servirà per le comunicazioni fra mercantini e negozianti e riguarderà le iniziative

CASALMAGGIORE – Parte sotto una buona stella il dialogo tra Confcommercio, Ambulanti e Amministrazione Comunale in merito al rilancio del mercato del sabato. Sotto una buona stella poiché in primo luogo l’impoverimento dello stesso non giova a nessuno. Ai mercantini che fanno sempre meno affari, ai commercianti perché un mercato che non attrae più gente in piazza non attrae neppure più possibili clienti e all’Amministrazione tra le cui preoccupazioni vi è anche quella della sicurezza da garantire.

Ci si è trovati, al primo incontro, tutti più o meno daccordo sulla necessità di un riassetto e di un rilancio che parta dalla risistemazione dei banchi e dalla progressiva riduzione delle piazzole. Al momento, e su 107 aree, 28 sono quelle che restano vuote. Aree che si concentrano per lo più in piazza e in alcune delle vie d’accesso, dando al mercato stesso quella sensazione di ‘vuoto’ difficile da non notare.

“E’ evidente che il mercato di Casalmaggiore – ha spiegato il sindaco Filippo Bongiovanni, presente insieme all’assessore Gianfranco Salvatore, al responsabile dell’ufficio commercio Fabio Sperlari e al vice comandante della polizia municipale – soffra di una certa crisi, nel numero dei banchi, nel numero dei presenti e nei mancati ricambi. La nostra intenzione è quella di rilanciarlo e questo primo incontro è stato più che positivo. Abbiamo detto che andiamo a conclusione della direttiva ex Bolkestein, direttiva servizi per cui assicuriamo loro almeno sino al 2031 la certezza del posteggio dopo di che cercheremo di accentrare tutti i banchi verso il listone. Mi è parso che tutti fossero comunque daccordo, c’erano i rappresentati di Confcommercio e Confesercenti ed il dialogo è andato a buon fine. Tra un mese, un mese e mezzo ci ritroveremo per fare il punto e per capire quale tipo di collocazione e di rilancio ci può essere”.

Che sia la volta buona? Dalle prime reazioni sembrerebbe di sì. I mercantini hanno compreso che un mercato siffatto non giova neppure a loro. E poi ci sono tutte le questioni legate alla sicurezza che l’amministrazione ha deciso di prendere in mano ed affrontare una volta per tutte. Il mercato dovrà essere più razionale. Si cercherà comunque di fare tutto in pieno accordo con chi ha il banco al mercato. I mercantini in cambio di qualche spostamento (che verrà stabilito in seguito) avranno la piazzola maturata nel corso degli anni e a seconda dell’anzianità rinnovata sino al 2031.

L’intenzione è quella di ridurre i posti: da 107 a 76. Ci si arriverà col tempo. Questo – al di là del mero dato numerico (i ricambi non ci sono, i mercantini vanno in pensione e c’è poco ricambio) – consentirebbe una maggiore razionalizzazione.

Da ieri intanto, e su richiesta di Confcommercio è nato il gruppo whatsapp che servirà per le comunicazioni fra mercantini e negozianti e riguarderà le iniziative.

Passiamo alle iniziative. Tante quelle proposte che dovranno essere nell’eventualità sviluppate: non tutte forse troveranno luce, ma è comunque un inizio. Ad esporle a nome dei Commercianti, Paolo Bocchi che chiarisce subito che quelle esposte sono proposte. “Soffro nel vedere il mercato in queste condizioni – ha spiegato il commerciante di piazza Garibaldi – bisogna ragionare insieme su come rilanciare il mercato”.

Aperitivi e musica in accordo con i (6) bar del centro, sbaracco a rotazione tra i negozi del centro, animazione, ricerca storica con pubblicazione per un mercato che ha una sua storicità e mostra fotografica con le foto storiche. Poi soprattutto la pubblicità alle varie attività. Ordine e qualità i due termini più utilizzati.

I mercantini dalla loro si sono detti favorevoli alle iniziative di rilancio, pur sottolineando l’esigenza di maggior controllo sugli spuntisti e sui mercantini che propongono merce usata. L’amministrazione da par suo ha spiegato che l’applicazione dei regolamenti è estremamente rigida e che tutte le normative in essere vengono fatte rispettare. Peraltro la possibilità d’azione e di controllo sulla merce per le amministrazioni è estremamente limitata. Ci sono tabelle merceologiche da rispettare, ed i parametri sono fissati per legge. Scarsissima la possibilità di manovra.

E’ così che è stato spento l’entusiasmo di Walter Cavalli che aveva proposto uno spazio del mercato dedicato al mercato contadino. “Mi impegno a trovare altri agricoltori disposti a venire in piazza” ha spiegato il ‘re’ del bio. Di fatto, e secondo i calcoli, il mercato locale avrebbe diritto a tre banchi ‘contadini’. E due ci sono già.

Altra esigenza che è emersa è stata quella di partire nel più breve tempo possibile, ma anche qui sono stati in parte smorzati gli entusiasmi: ci sono tempi burocratici e passaggi amministrativi da rispettare. Si è però ipotizzato che tra passaggio in commissione e in seguito in Consiglio Comunale delle variazioni, si potrebbe partire entro la fine di luglio.

L’appuntamento è tra un mese e si dovrà entrare nello specifico. Ma la disponibilità c’é, e il nuovo mercato potrebbe vedere la luce già con l’estate o al massimo l’inizio dell’autunno.

Nazzareno Condina

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