Nuovo furto a scuola, alla Bedoli Porpora attacca il comune: "Sesto episodio, servono fatti"
“Nel corso di quest’anno - prosegue Porpora - sono stati sottratti alla nostra scuola ben diciassette computer portatili e quattordici tablet per un ammontare di circa 25mila euro, senza considerare i fondi appena versati dai genitori".
VIADANA – Nuovo furto a scuola, il sesto dall’inizio dell’anno scolastico: a sparire, stavolta, nella notte tra domenica e lunedì, un computer portatile dalla scuola materna Bedoli, che fa parte dell’Istituto Comprensivo Vanoni di Viadana. A denunciare il fatto è Anton Luca Porpora, in qualità di presidente del Consiglio d’istituto del Vanoni di Viadana. “La situazione è ormai intollerabile – spiega Porpora – poiché il furto scoperto stamane alla scuola dell’infanzia Bedoli è il sesto subito dall’istituto Vanoni da settembre ad oggi”.
“Nel corso di quest’anno – prosegue Porpora – sono stati sottratti alla nostra scuola ben diciassette computer portatili e quattordici tablet per un ammontare di circa 25mila euro, senza considerare i fondi appena versati dai genitori delle materne per le gite scolastiche. I computer erano stati acquistati grazie a fondi faticosamente reperiti con bandi pubblici e – in minima parte – con le raccolte punti dei supermercati; per le scarse risorse finanziarie di cui dispone la scuola si tratta di un disastro che però era annunciato. Infatti nello scorso settembre avevo denunciato all’Amministrazione la gravità del problema della sicurezza, sollecitando ripetutamente nel corso di questi mesi l’installazione di un impianto d’allarme; ad oggi nulla è stato fatto”.
“Se l’Amministrazione, proprietaria della scuola – attacca Porpora – avesse dimostrato interesse si sarebbe evitato il danno; di fronte a questi episodi non ci si può ‘dichiarare impotenti’ quando non si è mai fatto nulla. E’ anche un segnale di debolezza dell’istituzione. Già la settimana scorsa ho chiesto un incontro col Sindaco e gli Assessori dove col Dirigente faremo presente che la scuola e le famiglie a questo punto si attendono non solo la difesa delle strutture con un impianto d’allarme ma che il Comune finanzi l’acquisto dei computer sottratti, anche a causa della noncuranza di questi mesi. I responsabili dei servizi tecnici dopo l’ennesimo sopralluogo seguito ai furti si sono già espressi in questo senso ma ora servono i fatti. Nel corso del prossimo consiglio d’istituto valuteremo le decisioni prese dall’Amministrazione”.
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