Castelponzone, 'Borgo in fiore' è un successo. La poesia dei colori e dello stare insieme
Servono soldi, e serve tempo. E serve soprattutto la passione. Ma il vecchio borgo vive, e continua a regalare a chi ha la fortuna di capitarvi, e non solo nei giorni di festa, istanti di incredibile bellezza
CASTELPONZONE – L’incredibile poesia di uno dei borghi più affascinanti di tutto il cremonese, patria dei cordai e dei camini antichi ed il colore dei fiori. La prima edizione di ‘Borgo in fiore’ si chiude con un ottimo risultato in termini numerici ma pure in termini di qualità delle proposte in campo.
La manifestazione è stata organizzata dalle donne volontarie del paese e dai negozianti e sostenuta dall’amministrazione guidata da Velleda Rivaroli per celebrare le mamme, ma a restare soddisfatte non sono state solo loro, ben felici di aggirarsi tra bancarelle di fiori, bijoux, alimentari, marmellate, ricami, saponi, quadri ed artigianato. E’ stata la festa dei bambini, oltre che quella di chi li ha messi al mondo, con iniziative pensate appositamente per loro.
Il tempo ha poi favorito il tutto. Aperitivi e tisane ‘en plein air’, o meglio ancora ‘en plein rue’, il profumo dei biscotti, e tante persone, giunte soprattutto dal Casalasco, a scambiare quattro chiacchiere. Numerose le persone che hanno visitato il museo dei cordai. La poesia del borgo si è perpetrata. Peccato solo per le numerose case vuote che costeggiano il centro. Piccoli gioielli in stato di semi abbandono che meriterebbero chi se ne possa prendere cura.
Servono soldi, e serve tempo. E serve soprattutto la passione. Ma il vecchio borgo vive, e continua a regalare a chi ha la fortuna di capitarvi, e non solo nei giorni di festa, istanti di incredibile bellezza.
Nazzareno Condina
