Economia

Slow Food Oglio Po, nuovo direttivo e il 18 arriva Petrini, fondatore associazione nazionale

Il nuovo direttivo, che è composto da Nora Pini (come fiduciario), Luigi Gardini (come tesoriere), Lorenzo Cavalli, Mentore Negri, Primo Barzoni, Giuseppe Sarzi Amadé, Alberto Mazzi e Damiano Chiarini.

COMMESSAGGIO – Carlo “Carlin” Petrini, il fondatore di Slow Food in Italia, sarà a San Matteo delle Chiaviche il prossimo 18 maggio, alle ore 17 presso l’Ecomuseo in uno degli eventi principali organizzata da Slow Food Oglio Po. E’ questa la grande novità svelata lunedì scorso a Commessaggio, presso il Torrazzo Gonzaghesco, dove lunedì scorso si è riunita proprio la condotta che fa riferimento al comprensorio tra i due fiumi.

L’incontro di lunedì è servito, anzitutto, a eleggere il nuovo direttivo, che è composto da Nora Pini (come fiduciario), Luigi Gardini (come tesoriere), Lorenzo Cavalli, Mentore Negri, Primo BarzoniGiuseppe Sarzi Amadé, Alberto Mazzi e Damiano Chiarini. Non solo: nel corso della serata sono stati eletti i candidati al congresso regionale e al congresso nazionale che rappresenteranno le istanze di Slow Food Oglio Po. Si tratta di Mimma Vignoli e Primo Barzoni.

Nella stessa serata sono stati presentati i prossimi eventi organizzato da Slow Food Oglio Po e dal Distretto Agricolo Biologico Casalasco Viadanese nella kermesse “Tra Rane e Lucciole”. Come detto in apertura, l’evento di maggior rilevanza dal titolo “Bio… che buono!” si terrà il 18 maggio ore 17 presso l’Ecomuseo di San Matteo delle Chiaviche. Proprio qui è stata organizzata la festa del Distretto Bio, costituitosi da pochi mesi, durante la quale l’ospite d’onore sarà Carlo Petrini. Per l’occasione l’intrattenimento sarà a base di musica contadina composta dal vivo dai Peritoperaria, senza scordare la mostra fotografica delle aziende del Bio distretto organizzata dagli studenti di grafica della IAL Cremona e un buffet cucinato dagli studenti aiuto cuoco della IAL di Viadana.

Nella foto Carlo Petrini

Non è finita: lunedì sono stati presentati anche due progetti per il 2018: l’inserimento di cinque prodotti dell’Oglio Po nell’Arca del Gusto di Slow Food e l’alleanza dei cuochi del territorio Oglio Po al fine di valorizzare i piccoli contadini bio locali, le tradizioni e il territorio. Sono anche state riportate ai soci e ai simpatizzanti intervenuti al congresso di Condotta le sei mozioni scaturite dal 7° Congresso internazionale di Slow Food tenutosi a Chengdu (Cina) a fine settembre con la presenza di 400 delegati provenienti da 90 paesi.

Sei mozioni che affrontano i temi dei cambiamenti climatici, dell’uso sconsiderato della plastica, della protezione dei piccoli contadini come custodi del paesaggio, della protezione dell’Africa e della protezione della biodiversità. Nel congresso cinese si è parlato anche un po’ casalasco-viadanese, dato che in quella sede sono stati proiettati alcuni cortometraggi tra i quali “L’anguria” ad opera dei Genitori Instabili e il vincitore del festival “Coltivacorti Diretti” dello scorso anno.

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