"Dipendenti Adigest non pagati", Perteghella torna all'attacco: "Adesso tocca al comune"
"Di fatto - insiste Perteghella - il Comune di Viadana si sostituirebbe alla società Adigest nel pagamento degli stipendi sino alla scadenza contrattuale dell'appalto. Il codice degli appalti prevede appunto queste modalità di risoluzione".
VIADANA – “I dipendenti Adigest impegnati presso l’appalto di igiene ambientale, non si sono visti riconoscere il pagamento dello stipendio della mensilità di marzo 2018. Il limite che il CCNL di categoria imponeva all’azienda per il pagamento degli stipendi è fissato al giorno 15 di ogni mese. Questo dimostra la cronicità della problematica, in quanto sin dalla partenza dell’appalto (Marzo 2017), i lavoratori non hanno mai ricevuto gli stipendi nei tempi individuati dalla contrattazione collettiva di categoria”.
Così il consigliere comunale di Viadana Democratica Silvio Perteghella torna all’attacco in merito a una tematica che aveva già sollevato nelle scorse settimane. “Restano inoltre in sospeso – prosegue il consigliere di minoranza – gli emolumenti che Adigest deve versare per la previdenza integrativa e assicurativo sanitaria. Nel recente passato i ritardi accumulati avevano raggiunto il mancato versamento di ben due mensilità salariali. In merito le minoranze consigliari sono già intervenute con interrogazioni e una mozione. Quest’ultima presentata dallo scrivente chiede al Comune di Viadana di trattenere le risorse utili al pagamento degli stipendi dagli importi da liquidare al Raggruppamento temporaneo di Imprese Sesa – Adigest che gestisce appunto l’appalto di igiene urbana”.
“Di fatto – insiste Perteghella – il Comune di Viadana si sostituirebbe alla società Adigest nel pagamento degli stipendi sino alla scadenza contrattuale dell’appalto. Il codice degli appalti prevede appunto queste modalità di risoluzione della controversia, individuate e proposte nella mozione. Il lavoratori di Adigest a loro volta hanno impegni finanziari e famigliari da dover soddisfare, credo sia giunto il momento di mettere fine a questa incresciosa situazione. Indipendentemente dai tempi di convocazione del Consiglio Comunale e di discussione delle proposte inserite all’ordine del giorno, l’Amministrazione comunale è celermente invitata a risolvere questo problema, per ragioni di etica amministrativa e per il dovuto rispetto nei confronti di chi lavora per la comunità viadanese”.
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