Colorno in Eccellenza, nel segno di Sergio Visioli. Una piccola rivincita post mortem
Di quella bella realtà direttore generale è Wainer Guerreschi di Gussola, il mister Mattia Bernardi, è di Acquanegra. Andrea Di Tacchio, vice allenatore e volto noto del calcio locale, è di Casalmaggiore. Alessandro Crescini preparatore atletico, è di Gussola
COLORNO – Avrà di che sorridere, in quell’universo parallelo da dove guarda adesso, Sergio Visioli. Perché il suo Colorno è tornato in Eccellenza, dopo un solo anno di Promozione, e la società proprio a lui ha dedicato il Campionato vinto, con pieno merito, dopo una lunga cavalcata.
Sergio Visioli era approdato a Colorno dopo tanti anni ‘sportivi’ vissuti a Casalmaggiore, nella sua ‘Casalese’. Erano ancora gli anni della società e del campo di via Corsica quelli in cui aveva iniziato ad interessarsi a livello dirigenziale di calcio. Nella Casalese aveva attraversato gli anni di maggior gloria e quelli di maggior fatica, sempre con spirito positivo ed indomito. Il campo di via Corsica con i suoi angusti uffici e il più moderno Icio Ferrari poi erano sempre stati la sua casa. Primo tra i tifosi e tra i dirigenti a mettersi sempre a disposizione, qualunque fossero le acque.
Il baffo ognipresente era stato anche assessore allo sport per il comune di Casalmaggiore. Per i cronisti locali è sempre stato un amico, prima ancora che un uomo di sport e di politica. Un amico di quelli che non ti risparmiavano i rimproveri e le tirate d’orecchi, e neppure a volte le mandate a quel paese. Ma tutto quel che aveva da dire non lo ha mai mandato a dire per interposta persona. Schietto e senza peli sulla lingua, tutte le discussioni e le sue conferenze stampa avvenivano al campo, mentre ritirava palloni o sistemava magliette di qualche muta logora. Conferenze stampa ‘on the green’.
Da quella Casalese se ne era poi venuto via, portandosi dietro tanti ricordi e qualche amarezza che non lo aveva mai abbandonato. A Colorno aveva portato la sua professionalità, la sua profonda conoscenza del calcio dilettantistico e semidilettantistico e il suo carattere, oltre che il suo modo di fare, contribuendo sino agli ultimi giorni della sua esistenza al destino gialloverde. Visioli era spirato alla fine dell’ottobre scorso dopo una malattia che non gli aveva lasciato scampo.
Colorno non lo ha dimenticato e ieri, tramite le parole del mister (scuola Parma, Carlo Sante Gardani) Mattia Bernardi, lo ha ricordato nel postpartita: “Questo campionato – ha rimarcato il giovanissimo mister del Colorno – lo dedichiamo al nostro segretario Sergio Visioli che ci ha lasciato quest’anno, che oltre ad essere il segretario ed un amico era il primo tifoso del Colorno. Questo campionato qua è per lui”. Stessa dedica espressa dal dirigente Stefano Chiesa ai microfoni di sportparma.
Sergio Visioli non è l’unica nota Lombarda, su sponda Emiliano-Romagnola, a trionfare in gialloverde. Di quella bella realtà direttore generale è Wainer Guerreschi di Gussola, il mister Mattia Bernardi, invece, è di Acquanegra. Andrea Di Tacchio, vice allenatore e volto noto del calcio locale, è di Casalmaggiore. Alessandro Crescini preparatore atletico, è di Gussola.
Sergio Visioli ha vinto anche lui. Distante da casa sua ma comunque con pieno merito. A Colorno ci si prepara alla prossima stagione, ma intanto si fa festa per quella che terminerà con lo scontro – ormai senza importanza di classifica – con il Felino. Una terra di confine in cui l’osmosi tra Lombardia ed Emilia ha dato e continua a dare ottimi frutti.
Nazzareno Condina