Casalmaggiore, passa il bilancio consuntivo: dibattito acceso su via Harris e non solo
Notizia sullo sgravio Tari per il ponte. “Siamo l’unico comune lombardo che ha stanziato fondi per aiutare i commercianti: sono giunte 185 domande e così siamo riusciti a scontare il 65% del totale Tari per chi ha fatto domanda" ha detto Bongiovanni.
CASALMAGGIORE – Il bilancio consuntivo 2017 passa l’esame del consiglio comunale di Casalmaggiore con i voti della maggioranza, il voto contrario di Casalmaggiore la Nostra Casa e la mancata partecipazione al voto di Alessandro Rosa del Listone (“ritengo che sia l’amministrazione a doversi prendere la responsabilità di questo atto” ha spiegato il consigliere fuori dal consesso).
La relazione dell’assessore Marco Poli ha snocciolato alcuni numeri chiave: in primis il risultato disponibile di amministrazione, pari a 109.397,73 euro. Il saldo di casa, di 1 milione e 50mila euro circa, è diminuito di un milione di euro rispetto allo scorso anno ma per un motivo ben preciso: il comune ha infatti dovuto pagare 1.4 milioni di euro per la questione della rete gas (e 700mila euro sono già stati accantonati per i prossimi due anni), così come l’Imu è stata versata già a gennaio allo Stato, contrariamente a quanto avvenuto nel 2016. Poli ha poi evidenziato i miglioramenti: “La bonifica della banca dati ha portato entrate per 156mila euro, gli oneri di urbanizzazione, che nel 2015 portarono 93mila euro, nel 2017 sono saliti a 270mila euro, la copertura dei servizi a domanda individuale è salita, dal 37 al 40% per l’asilo, mentre per il soggiorno abbiamo superato il 50% del totale, e sul teatro siamo arrivati a coprire l’80% dei costi della stagione con biglietti e sponsor. L’unico servizio con copertura in decremento è la mensa scolastica, che però nel 2015 toccò il massimo storico del 90%”. Si riducono le spese per il personale (225mila euro, meno 6%), così come l’indebitamento passato da 612 euro per abitante a 485 euro per abitante. “Abbiamo inoltre stanziato – ha rimarcato Poli – 30mila euro per un fondo contenziosi, anche se ad oggi abbiamo poche cause in corso. Ma non si sa mai: quando ci insediammo nei primi 4-5 mesi arrivarono fatture per prestazioni di avvocati riferite a vicende non legate alla nostra amministrazione”.
Il sindaco Filippo Bongiovanni ha invece portato avanti un bilancio più politico e meno numerico su quanto fatto, partendo dal più grande imprevisto del 2017, ossia la chiusura del ponte sul Po. “Siamo l’unico comune lombardo che ha stanziato fondi per aiutare i commercianti: sono giunte 185 domande e così siamo riusciti a scontare il 65% del totale Tari per gli esercenti che hanno fatto domanda. Le tariffe sono invariate, il servizio Tesoreria è stato rinnovato fino al 2022. Il costo del personale copre il 41% del totale, ma ad oggi siamo nei parametri per giungere a un 75% del ricambio: ciò significa che ogni quattro pensionamenti possiamo fare tre assunzioni, prima non era così e il rapporto era di quattro a uno”.
“Nel complesso – ha rimarcato Bongiovanni – dell’intera spesa del bilancio, l’80% è già scritto e così possiamo decidere per un 20%”. Da qui il sindaco è partito per rimarcare quanto fatto: tra le decisioni clou prese la mostra su Giuseppe Diotti, la nuova scuola di Vicomoscano, via Harris, le lottizzazioni completate a Medesine e al Parmigianino, il lavoro sul sociale grazie alla collaborazione con le associazioni di volontariato e non solo, la fibra ottica che presto potrebbe coprire tutte le frazioni, il sogno Mab Unesco della media valle del Po, la convenzione con Martignana di Po, i servizi scolastici con l’appalto della mensa, la sicurezza con il nuovo varco al semaforo del Penny, i lavori che presto dovrebbero partire in Baslenga, l’attesa per buone notizie anche sul Torrione Estense, il cui finanziamento è stato annunciato a dicembre 2017 “ma da allora nulla si è mosso”.
E’ poi seguito il dibattito: Mirca Papetti di Casalmaggiore la Nostra Casa, dopo un chiarimento molto tecnico con Poli, ha attacco l’amministrazione. “Il vostro continuo confronto con le amministrazioni precedenti è un modo infantile per autocompiacervi. In questo bilancio non vedo visione, apprezzo la diligenza, che è buona dote, ma non vedo una visione né territoriale né nel tempo”. Più corposo l’intervento di Calogero Tascarella, sempre per CNC. “Se il sindaco fosse stato eletto, oggi non saremmo qui e il consiglio sarebbe stato sciolto, mettendo in difficoltà Casalmaggiore – ha punzecchiato subito Tascarella – . Ma il mio intervento è concentrato soprattutto su via Harris, via Petofi e l’ampliamento del Conad”.
Tascarella ha mostrato carte di alcuni mesi fa e ha spiegato che i 300mila euro di benefici dei quali l’assessore ai Lavori Pubblici Vanni Leoni parlò a suo tempo, in realtà, non sarebbero poi stati così evidenti. “L’ampliamento ancora non si vede e nella quantificazione della spesa troviamo voci – ha detto il consigliere – che non trovano corrispondenza con la realtà: si parla addirittura della costruzione di un’area verde in via Petofi, che non esiste. Non c’è stato controllo da parte del comune. Inoltre perché non ci siamo fatti dare direttamente gli 80mila euro, anziché inserirli nella trattativa per gli standard di qualità, per usarli magari in altro modo? I cittadini intanto hanno pagato, e non credo si sia fatto il loro interesse, nonostante la Conferenza dei Servizi prevedesse determinati interventi. Le ricordo che ci sono parecchie firme di cittadini contrari a questa operazione”.
Leoni ha ribattuto precisando che gli interventi sono del privato su uno spazio poi ad uso dei cittadini, cioè pubblico, con iter dunque diversi rispetto alle procedure pubbliche. “La sua preoccupazione è la malafede – ha attaccato l’assessore – . La verità è che vi brucia non essere riusciti a fare questa opera, che ha riqualificato via Harris e via Petofi in un colpo solo, incassando anche parecchi denari e sistemando quella zona. La vostra è invidia: non dico che dobbiate incensare quanto da noi realizzato, ma almeno abbiate la buona fede di riconoscere la bontà dell’operazione. L’ampliamento del Conad, comunque, avverrà come previsto nel giro di tre anni”.
Tascarella ha posto l’accento polemico anche su Gal, Reindustria e sulla mensa scolastica, con la questione dei bambini che volevano portarsi il panino da casa esclusi dalla zona mensa delle scuole, appunto. “Sui Gal è tutto fermo per ricorsi e controricorsi – ha detto Bongiovanni – e per metà maggio ne sapremo di più perché dovremo incontrare il presidente. Su Reindustria per noi rimane una mossa strategica, perché ha dato dignità e un coinvolgimento vero a Casalmaggiore: se ci sbaglieremo, e non sarà così, saremo in tempo a vendere le quote. Sullo sportello bandi, il passaggio a Casalasca Servizi è anche un modo per valorizzare una nostra partecipata tanto che alcuni comuni mantovani vogliono aderire”. L’assessore Sara Valentini ha invece risposto per il problema mensa. “La scuola ha preso una decisione, nella quale il comune non può fare molto: ci siamo però sforzati, per chi ha un Isee bassissimo, di inserire anche pasti a costo zero. Ma spesso le famiglie che più hanno bisogno sono le più latitanti nei confronti del comune”.
Papetti ha mosso critiche ancora sul Gal: “Avete preso la decisione di uscire dal Gal Oglio Po per seguire le indicazioni di un assessore (Gianni Fava, ndr) che, secondo me, potendo tornare indietro, non rifarebbe le stesse cose. Così Casalmaggiore è stata esclusa da un piano territoriale: ecco perché ribadisco il concetto e dico che non avete visione. E su Reindustria mi sembra si sia persa una grande opportunità, tanto che molte associazioni stanno già uscendo per una gestione non positiva”. In chiosa, prima del voto, il consigliere Pierfrancesco Ruberti ha fatto la propria dichiarazione di voto, attaccando anche chi governa a Roma.
“Che sia M5S, che sia Pd, che sia Lega, per favore non toccate nulla, perché fa già abbastanza schifo tutto così – ha detto guardando direttamente nella telecamera dello streaming – . Il riferimento è al bando nazionale che ha premiato, in tema di sicurezza degli edifici pubblici, sono amministrazioni con forte disavanzo e non virtuose (Casalmaggiore, come scritto in anteprima giovedì pomeriggio, non ha ottenuto fondi per i lavori al municipio, che verranno comunque realizzati per una spesa di 209mila euro, ndr). Venendo al locale e rispondendo al consigliere Papetti, il confronto con le altre amministrazioni è in realtà indispensabile e non infantile: chi verrà dopo di noi, non troverà debiti e questioni aperti come abbiamo trovato noi”.
Giovanni Gardani