Save the Bobby, un successo oltre ogni aspettativa: il racconto per immagini
Ma il merito di tanto successo rimane nelle mani degli organizzatori che da mesi lavorano dietro le quinte per fare girar bene la macchina e dei volontari, che instancabilmente da mattina a sera fanno girare la macchina
VIADANA – Dire che c’era gente al Save The Bobby ieri è davvero riduttivo perché in realtà c’era il mondo. Già dalla mattina, alla partenza del party moto, le presenze erano numerosissime. Ed è stato così tutta la giornata, fino a notte. Centauri, famiglie, bambini, giovani, meno giovani, alcuni provenienti anche da lontano. Gente che girava dicendo: “il Save the Bobby è sempre una grande festa”. Il successo non è certo cosa nuova, ogni edizione ha avuto esiti strabilianti e ogni edizione cresce di qualità. Si sono visti infatti i risultati delle novità: tantissima gente si è soffermata fuori a godersi le nuove iniziative studiate appunto per lo spazio esterno, che quest’anno erano molte, come il contest tra DJs, l’aperitivo, un musicista insolito e tanto altro, cosa che ha “alleggerito” gli ingorghi, distribuendo la calca in maniera più equa; lo spazio bimbi ad esempio, spostato fuori, ha dato sia ai piccoli che ai grandi la possibilità di muoversi meglio. E che dire dei giochi di una volta? Un vero successone! Per i cuccioli del terzo millennio, abituati alla tecnologia, questi giochi tutti da scoprire, han dato loro un momento ricreativo nuovo ripescato nella memoria e nella tradizione . Anche i gruppi musicali, quest’anno ancor più di livello, hanno attirato gente che, a parere degli organizzatori, è venuta apposta per vederli, rimanendo piacevolmente impressionata da tutto il contesto.
Ma il merito di tanto successo rimane nelle mani degli organizzatori che da mesi lavorano dietro le quinte per fare girar bene la macchina e dei volontari, che instancabilmente da mattina a sera, senza pause se non qualche minuto al volo, servono a tutti cibo, drink, gentilezza e sorrisi.
Quindi le premesse perché i proventi siano buoni ci sono proprio tutte e ancora una volta qualcuno che ha bisogno potrà godere di una donazione preziosa. E allora un grazie corale per la sempre stupenda giornata di allegria, divertimento, pace e solidarietà, grazie per regalare a tutti l’unica festa rimasta nel territorio fatta solo per il bene comune.
Mai, in 12 anni, è uscito un nome dei loro organizzatori e volontari …. questo dovrebbe far riflettere e da questo si dovrebbe imparare.
Giovanna Anversa (foto: Giovanni Gravina)