Il secondo tour de La grande @ttrazione mette al centro il sito Lagazzi del Vho di Piadena
Un itinerario che consente di scoprire ricchezze antiche e nascoste, tutelate ma visibili nei piccoli e grandi musei che solo la nostra Lombardia può vantare, in un paesaggio che va dalla pianura alle colline del Lago di Garda.

PIADENA – Il GAL Oglio Po terre d’acqua presenta un altro itinerario, un tour per gli appassionati del cicloturismo, immersi nella natura della pianura padana e delle colline del Garda, seguendo le tracce dei nostri antenati che la grande @ttrazione promuove a partire dal riconoscimento UNESCO. Un itinerario che consente di scoprire ricchezze antiche e nascoste, tutelate ma visibili nei piccoli e grandi musei che solo la nostra Lombardia può vantare, in un paesaggio che va dalla pianura alle colline del Lago di Garda.
La prima tappa è cremonese, con la visita al Sito Lagazzi Vho di Piadena e al Museo Archeologico Platina, con bellissimi pezzi di archeologia. Qualche informazione su questo Sito UNESCO perché, a differenza di altri, è poco conosciuto: i Lagazzi si trovano nella frazione Vho nel Comune di Piadena (la strada, nell’ultimo tratto sterrata, parte poco prima della chiesa) e sono raggiungibili attraverso un percorso segnalato con cartelli dedicati. Non ci sono strutture antiche visibili, ma è stato attrezzato un percorso di visita con pannelli informativi nell’area di interesse naturale che permette di immaginare com’era nell’antichità.
Da Piadena è possibile sostarsi in auto a Volta Mantovana seguendo la direzione dell’antica strada Romana Postumia, passando per Marcaria e Gazoldo degli Ippoliti. Una volta raggiunta Volta Mantovana (nel territorio delle colline Moreniche del Garda, Parco del Mincio), in bici è possibile raggiungere altri siti palafitticoli riconosciuti Patrimonio dall’UNESCO: Bande – Corte Carpani (e il Museo di Cavriana), Castellaro Lagusello – Fondo Tacoli (Monzambano). Una menzione particolare per il Museo Archeologico dell’Alto Mantovano che si trova a Cavriana, con collezioni di manufatti provenienti dai numerosi siti archeologici delle zone moreniche alto mantovane, documentando un arco temporale di circa 7000 anni, dal Neolitico al Risorgimento. Completano il percorso la visita a Valeggio sul Mincio, Borghetto, e al borgo medioevale di Castellaro Lagusello.
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