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Istituto Santa Chiara, lezione atipica. La boxe spiegata ai ragazzi da 'Noble Art'

Non è vero che è uno sport cruento (se lo si pratica con giudizio). Non danneggia il corpo (al contrario lo tempra e irrobustisce). Non istiga alla violenza (ma educa all’autocontrollo e alla responsabilizzazione)

CASALMAGGIORE – Lunedì all’Istituto Santa Chiara di Casalmaggiore si è svolta una lezione piuttosto singolare. L’Associazione Noble Art Boxe di Casalmaggiore, rappresentata da Roberto Raviddi, Michele Pinardi e Mauro Acquaroni, ha organizzato un mini corso di educazione pugilistica agli allievi della scuola cercando di spiegare come debbano essere superati alcuni luoghi comuni sulla nobile arte.

Non è vero che è uno sport cruento (se lo si pratica con giudizio). Non danneggia il corpo (al contrario lo tempra e irrobustisce). Non istiga alla violenza (ma educa all’autocontrollo e alla responsabilizzazione). Non è riservato a maschi violenti e “bruti” (al contrario, è uno sport molto praticato anche da ragazze e ragazzi di buon livello culturale).

Come ogni attività, quindi, tutto dipende da come la si insegna. Dopo le doverose spiegazioni i ragazzi si sono cimentati nelle figure base del pugilato, preso confidenza con gli attrezzi di palestra, mimato azioni con i maestri.

Nessuno di loro diventerà un vero pugile, ma non è questo che l’Associazione si proponeva; l’idea era quella di proporre una alternativa agli sport classici e regalare ai giovani studenti un paio d’ore di educazione allo sport.

“Il vostro corpo è una meravigliosa cattedrale; coltivatelo, nutritelo, proteggetelo, sollecitatelo, è il vostro capitale e vi accompagnerà per tutta la vita” questo l’incitamento finale con cui Noble Art ha voluto salutare i ragazzi.

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