Cronaca

I vandali stavolta se la prendono col Teatro Comunale: rotta una vetrata durante il concerto

In sé il danno non è così ingente, occorre dirlo, e nella mattinata di martedì la ditta di vetreria e cornici Fava ha già provveduto alla sistemazione e sostituzione del vetro danneggiato, ma il fastidio è se non altro per l’inutilità del gesto.

CASALMAGGIORE – Doveva essere una festa della cultura e della musica, e per chi ha partecipato è stata tale, senza dubbio. Ma qualcuno ha deciso di guastarla. Ignoti vandali, che negli ultimi tempi a Casalmaggiore avevano preso di mira auto parcheggiate sul ciglio della strada e, nell’ultimo caso riportato, il bar chiuso del parco di via Corsica, stavolta hanno colpito il Teatro Comunale, uno dei gioielli architettonici del comune casalese.

Per fortuna si sono fermati a una bravata che ha mandato in frantumi solo un vetro della porta di accesso del Teatro, quella che conduce alla biglietteria della struttura. Tutto è accaduto durante il concerto del pianista russo Dmitry Ablogin sabato sera. Ad accorgersi per primo che qualcosa non andava è stata una delle maschere che, durante gli spettacoli, restano a presidio del corridoio di ingresso: dopo aver udito il frastuono tipico dei vetri rotti, la maschera è uscita subito di corsa in strada, ha notato la porta effettivamente danneggiata nella vetrata smerigliata che sosteneva e poi con la coda dell’occhio è riuscito a intravedere tre ragazzi, apparentemente giovani e dal passo svelto, che correvano via lungo via Cairoli verso la piazza.

In sé il danno non è così ingente, occorre dirlo, e nella mattinata di martedì la ditta di vetreria e cornici Fava ha già provveduto alla sistemazione e sostituzione del vetro danneggiato, ma il fastidio è se non altro per l’inutilità del gesto e per la pericolosità dell’eventuale spirito di emulazione che rischia di diffondere questo insano divertimento. Ora il comune, dopo avere provveduto alla riparazione, potrebbe visionare le immagini che la videocamera di sorveglianza, posta a breve distanza, dovrebbe avere registrato. Facendo infatti coincidere l’orario del vandalismo con le registrazioni, se i tre ragazzi protagonisti del gesto fossero passati davanti alla telecamera nel loro tragitto verso via Cairoli, allora non dovrebbe essere complicato identificarli. A Teatro, comunque, pur con amarezza, si guarda avanti, allo spettacolo di sabato, molto atteso e dedicato ai 100 anni del Manifesto della Danza Futurista, “Uccidiamo il chiaro di luna”.

Giovanni Gardani

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