Cronaca

Trenord, ritardi cronici (venerdì 70 minuti!) e risposte al limite alle lamentele dei pendolari

Un pendolare lo scorso 7 marzo aveva infatti scritto a Trenord lamentando uno dei tanti disservizi della linea Parma-Brescia. La risposta alle sue lamentele è giunta il 6 aprile. Tutto regolare? A norma di legge sì, ma siamo al limite.

CASALMAGGIORE – Nuovi ritardi sulle linee ferroviarie del Casalasco e una società, Trenord, che evidentemente si prende il suo tempo anche per dare risposte. Senza ritardi, stavolta, ma anzi con una puntualità che fa sorridere. Un pendolare lo scorso 7 marzo aveva infatti scritto a Trenord lamentando uno dei tanti disservizi della linea Parma-Brescia. La risposta alle sue lamentele è giunta soltanto il 6 aprile, venerdì.

Tutto regolare? A norma di legge sì, perché come Trenord spiega sul proprio sito “entro 30 giorni dalla data di invio del reclamo, come previsto dal Contratto di Servizio con Regione Lombardia, Trenord provvederà a fornire una risposta (esclusivamente in relazione ai propri servizi)”. Dal 7 marzo al 6 aprile sono esattamente 30 giorni: guai a sgarrare, insomma, detto col massimo dell’ironia. Sì, perché nel mentre i disservizi, dopo quel 7 marzo, si sono moltiplicati, come sempre confermandosi nella quotidianità.
Giusto per restare allo stesso pendolare di Casalmaggiore e per riportare il suo caso, il 5 aprile, due giorni fa, il treno delle 18.13 da Parma con rientro nel Casalasco è stato cancellato, anche se in quel caso il treno delle 17.49 è partito con 20 minuti di ritardo: facendo due conti, quasi non ci si è accorti del danno, anche se ovviamente su un solo treno sono dovuti salire i passeggeri che di solito ne sfruttano due. Lo stesso giorno, la mattina, mezz’ora di ritardo in partenza da Casalmaggiore per Parma col treno delle 7.13.

Finita? No, l’elenco non finirebbe mai, ma fermiamoci pure ai casi più eclatanti: il 6 aprile, il treno partito alle 17.50 da Brescia doveva arrivare a Parma alle 19.48, invece è rimasto fermo nella stazione di Asola per un guasto agli impianti che regolano la circolazione. Quando è ripartito, aveva già accumulato 70 minuti di ritardo. Precisiamo che i lavori su quella linea, almeno in territorio casalasco, sono appena terminati, evidentemente però questo non basta. Intanto Trenord assume e arriverà a 80 nuovi macchinisti entro la fine dell’anno solare. Un ottimo segnale in tema di occupazione. Ma pensare magari pure a nuovi treni?

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