Economia

Bando Tari per il ponte chiuso, proroga fino al 20 aprile E due chiarimenti dal comune

Viene ammesso alla domanda qualsiasi commerciante al dettaglio a prescindere dalla metratura. Inoltre, per quanto riguarda gli artigiani, categoria dunque distinta, sono ammessi coloro che hanno superficie di vendita inferiore a 150 metri quadrati.

CASALMAGGIORE – Sono 130, sin qui, le domande giunte per partecipare al bando che porterà allo sgravio Tari per i commercianti e artigiani che ne avranno diritto. E se, nel complesso, sono 400 le attività interessate, il comune di Casalmaggiore punta ad arrivare almeno a 250 domande, perché l’occasione è ghiotta per avere un po’ di sollievo dopo i tanti problemi legati alla chiusura del ponte stradale sul Po, che ha ridotto gli incassi all’incirca del 30%.

Anche per questo il bando è stato prorogato: doveva scadere sabato 7, invece durerà fino a venerdì 20 aprile con chiusura alle 12.45. A spiegare ancora meglio il bando sono stati il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni e l’assessore al Bilancio Marco Poli. E’ stato dato più tempo, per offrire maggiori opportunità ai commercianti e anche perché la rapidità della Commissione che prende in esame le varie domande ha convinto a prorogare i termini di partecipazione inizialmente fissati.

Due gli errori sin qui commessi, o per lo meno i motivi di titubanza che magari hanno convinto gli incerti a non partecipare: da un lato il fatto che la presentazione della domanda fosse onerosa per tempi e onorari da pagare a eventuali professionisti nella compilazione. Non è così, è stato spiegato, perché gli uffici comunali sono a disposizione gratuitamente per dare consigli e per compilare, appunto, domande che così complicate non sono. Dall’altra parte c’è chi non ha partecipato perché convinto che i criteri di ammissibilità non fossero conformi a determinate attività. In realtà, anche in questo caso, l’Ufficio Bandi è a disposizione per togliere ogni dubbio e, in ogni caso, tentar non nuoce.

A scanso di equivoci i requisiti non sono così stringenti: viene ammesso alla domanda qualsiasi commerciante al dettaglio a prescindere dalla metratura, purché sia una piccola o media impresa (ma a Casalmaggiore praticamente tutte rientrano in questa categoria). Inoltre, per quanto riguarda gli artigiani, sono ammessi coloro che hanno una superficie di vendita o uno spazio in cui effettuano servizi inferiore a 150 metri quadrati. Può essere fatta domanda pure per una attività secondaria, purché sia identificata con l’utenza Tari. E a tal proposito la raccomandazione è a regolarizzare la posizione delle annualità precedenti in termini di tariffa rifiuti, pena l’esclusione dal bando.

Giovanni Gardani

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