Botteghe prossimità anima di città e frazioni: Casalmaggiore, 158 attività per città dei bambini

CASALMAGGIORE – Il Commercio di Casalmaggiore e frazioni è vivo, e prova ogni giorno a reagire alle tante difficoltà. Le botteghe fanno quadrato in tante iniziative, consapevoli che o la crisi la si affronta pensando anche ad attività comuni, oppure si resiste e basta, sperando.

Ci si organizza, nella consapevolezza che nessuno può dare ricette salvifiche ma altresì nella convinzione che tutto quel che si fa autorganizzandosi lo si fa tarando le iniziative su se stessi e sulla propria pelle. La città dei Bambini è una delle strade di questa unione. Un tema generale che ne sottende tanti e più di tutto la piena libertà di organizzare ed organizzarsi.

Quest’anno la Rete dei Negozi Amici ha raggiunto il numero record di 158 aderenti. Un risultato incredibile se si pensa che solo due anni fa non esisteva e che fu costituita inizialmente da soli 5 commercianti. Una Rete presente nei Totem MetroBottega dislocati in vari punti della città, che con un piccolo contributo economico sostiene la Città dei Bambini, organizzando mini eventi nelle vie del centro e nelle frazioni denominate “Social Street”.

E’ dalle frazioni, infatti, di Vicobellignano, Vicomoscano e Quattrocase che quest’anno è arrivato il maggior numero di adesioni, segno che anche in periferia si sente il bisogno di sostenere il commercio di prossimità. Da sempre il Comitato Slow Town sostiene che non vi possa essere rilancio e rigenerazione urbana senza la presenza delle Botteghe, importanti luoghi di socializzazione e di mantenimento del decoro urbano. Senza questi presidi le città muoiono.

La formula che unisce l’attenzione ai Bambini e agli utenti deboli della strada in generale, la moderazione della velocità delle zone30 e il sostegno delle Botteghe è un mix valido, che è in grado di rivitalizzare una Comunità e i suoi luoghi, vie, piazze e parchetti pubblici. Ogni via o frazione costituita in “Social Street” si occupa di organizzare il proprio evento nella zona di competenza coordinandosi con gli altri affinchè non vi siano sovrapposizioni e tutti ottengano dei buoni risultati di affluenza di pubblico.

Gli obiettivi futuri della Rete Negozi Amici sono due: il primo è quello di arrivare a 200 attività aderenti ed il secondo, più importante, fare in modo che ogni Social Street continui il lavoro iniziato, organizzando altri eventi, riempiendo di contenuti sempre nuovi, che riabituino le persone a vivere la strada come luogo di socializzazione. Altra cosa importante è la colaborazione con Confcommercio. Una Confcommercio che negli ultimi anni ha mostrato una certa dinamicità e la capacità soprattutto di ascolto.

La rete dei negozi amici della città dei bambini è composta da:

“La consapevolezza – spiegano i referenti di Slow Town – è quella che non c’è rigenerazione urbana, città o frazioni che siano, senza difesa e la promozione delle attività di prossimità. Senza botteghe che non sono solo attività commerciali ma veri e propri punti, luoghi di socializzazione, le città e le frazioni sono destinate a spegnersi. Una città senza botteghe, senza proposte di qualità come le tante presenti in città e nelle frazioni, è una città senz’anima. Per questo chiediamo, e da sempre, anche alla politica, di farsi ogni tanto un giro tra i commercianti, di ascoltarne i problemi e coglierne le esigenze e la volontà di cambiamento. La Città dei bambini è solo un punto di partenza di tante tematiche che si sviluppano e possono svilupparsi: difesa dei negozi di prossimità, viabilità, rigenerazione urbana, sviluppo sostenibile, percorsi sicuri, attenzione alle fasce deboli, socializzazione, momenti di festa e di condivisione, sviluppo dell’attrattiva con tante iniziative. E’ un percorso lungo, e non sempre immediatamente comprensibile. Ma da anni sosteniamo che questo è l’unico percorso di una città a misura di bambino e conseguentemente a misura d’uomo. L’amicizia e l’appoggio di tantissimi commercianti, anche in considerazione del fatto che la rete era partita con cinque attività, ci dà forza per proseguire su questa strada. Abbiamo tantissime botteghe e piccole attività commerciali ed artigianali che sono davvero un patrimonio da sostenere e da mantenere, con commercianti straordinari. Sono – lo ripetiamo – l’anima di questa città e delle sue frazioni”.

Nazzareno Condina