Casalmaggiore al voto: a 14 mesi dalle elezioni, più certezze a destra che a sinistra
Qualche certezza in più nel centro destra, qualche incertezza in più sull'altra sponda. Con l'incognita dei 5 Stelle. Se la partita nella maggioranza sembra essere al momento chiusa, dall'altra parte gli accordi - probabili, ma non sicuri al momento
CASALMAGGIORE – Grandi manovre a poco più di un anno dalle Amministrative e al momento poche certezze. Si sta lavorando, anche se per il momento in sordina, per approntare le squadre che si contenderanno l’amministrazione della città. Naturalmente tutto è in divenire, ma qualche punto fermo c’è.
CENTRO DESTRA – Nei mesi scorsi, quando l’attuale sindaco Filippo Bongiovanni era candidato in Regione e sembrava possibile la sua elezione al Pirellone, l’ipotesi più accreditata era stata quella di Marco Poli alla sua successione. L’attuale assessore al bilancio sembrava il nome più spendibile per un centro destra che, alla prova delle recenti politiche e Regionali, è uscito ancor più rafforzato. Le elezioni hanno poi – nonostante la vittoria – lasciato qualche maceria ma non rotto l’asse tra cattolici e lega. A meno di ripensamenti dunque, dovrebbe essere ancora Filippo Bongiovanni a guidare la cordata, con una tornata in più di esperienza alle spalle.
CENTRO SINISTRA – Il nome più gettonato resta quello di Luigi Borghesi. E’ probabilmente il candidato che il centro sinistra spenderà sul tavolo delle trattative con il Listone per fare ‘fronte comune’ contro lo strapotere dell’attuale maggioranza. Ma un nome come quello di Borghesi non soddisfa tutti. Qualche mal di pancia c’è, inutile negarlo. L’ultima tornata amministrativa, con la furiosa lotta pre e post elettorale con il Listone ha lasciato più di qualche dissapore e di qualche amaro ricordo. L’accordo si farà, a quanto sembra, solo a determinate condizioni. La prima dovrebbe essere la convergenza sul nome del sindaco. Non datela per scontata: Luigi Borghesi, politico valido ed impegnato nel sociale, è stato comunque il vice sindaco nell’amministrazione Silla. Se nuovo deve essere, un nome nuovo proprio non è. Nelle prossime settimane sono previsti incontri tra CNC ed il Listone e si parlerà anche di questo.
LISTONE – Ha il gruppo giovani più determinato ed agguerrito, e può contare su un entusiasmo e su una voglia di fare incrollabile. Qualcuno forse sta dando per scontato un accordo in vista delle elezioni. Probabile, ma non così semplice. In primo luogo la discussione verterà – oltre che sul programma che, al netto di qualche visione differente, vede i due gruppi non distanti – sul candidato sindaco. Difficile infatti pensare che l’accordo lo si possa giocare su qualcuno che proviene dalla vecchia politica cittadina. I due nomi più gettonati al momento sono quelli di Damiano Chiarini e Paolo Antonini, personalità che però in un modo o nell’altro e per ora non hanno dato alcuna disponibilità alla candidatura. In mancanza loro, sarebbe probabilmente più facile trovare un accordo su un nome di profonda rottura, come quello di Pierluigi Pasotto. Il nodo si scioglierà nei prossimi mesi. Di certo c’è solo che sbaglia chi pensa di poterli manovrare in una qualche maniera. Il Listone si manovra da se, lasciano intendere, senza bisogno di manovratori.
ORLANDO FERRONI – Il candidato di Casalmaggiore per le libertà destinato a succedere ad Orlando Ferroni è indubbiamente Orlando Ferroni. Al momento dice no ad una ricandidatura, ma l’Orlando stimolato in genere poi ci ripensa. Poche chanches di poter giocare un ruolo chiave, un ruolo fondamentale, ma le sue carte se le spenderà al secondo turno quando probabilmente i suoi voti diventeranno importanti.
CINQUE STELLE – Nessun candidato all’orizzonte. Partiamo da qui, dall’unico dato certo al momento. Un potenziale 20% di preferenze (di simpatizzanti) ma nessun candidato sindaco da proporre. La tentazione di formare una Lista c’è, ma c’è pure la consapevolezza che o si trova un candidato in grado di essere realmente competitivo, oppure si decide per altro. Il Movimento 5 Stelle cittadino ha un’anima fortemente ambientalista e sociale. Si sta lavorando per esserci all’appuntamento da qui a un anno. Ma di fronte ad una candidatura gradita (note le simpatie dei 5 stelle locali per Damiano Chiarini) le scelte potrebbero essere altre.
IN CONCLUSIONE – Qualche certezza in più nel centro destra, qualche incertezza in più sull’altra sponda. Con l’incognita dei 5 Stelle. Se la partita nella maggioranza sembra essere al momento chiusa, dall’altra parte gli accordi – probabili, ma non sicuri al momento – tra CNC (o centro sinistra) e Listone (il civismo casalese) si scontrano su chi guiderà la cordata destinata a sfidare Bongiovanni. Non sarà una partita semplice: tutto si gioca sulla questione sindaco, e su alcuni punti fermi del programma sul quale il Listone non sembra intenzionato a trattare. Se la seconda questione appare di più semplice risoluzione (le distanze tra i due gruppi, al di là di qualche questione come la viabilità, che possono essere comunque discusse e mediate, non sono incolmabili) sulla prima ci sarà sicuramente da discutere. Il Listone è per il cambiamento radicale, per un candidato giovane e preferibilmente nuovo. CNC al momento a parte Borghesi, non sembra avere altre carte da giocarsi sul banco.
Nazzareno Condina