Cronaca

I giovani studenti del Romani e il lavoro: convegno in Auditorium con i sindacati

Si pensi ad articolo 18 e Jobs Act, termini sentiti in pratica quotidianamente ai telegiornali o sui media, eppure non sempre sviscerati a dovere e per questo in qualche occasione oscuri.

CASALMAGGIORE – Non è la prima volta che il Polo Scolastico Romani partecipa a un appuntamento di questo tipo. Anzi, forse sta proprio nella capacità di dare continuità a tali iniziative il segreto per regalare ai ragazzi della scuola superiore di Casalmaggiore mattinate diverse ed educative in una via differente rispetto alla tradizionale lezione curricolare.

Mercoledì mattina, per due ore circa, alcune delle classi quinte, dunque ormai prossime alla maturità, del Polo Romani, hanno preso parte a un incontro dedicato alla Costituzione e in particolare al tema del lavoro e agli sviluppi, anche legislativi, degli ultimi anni. Si pensi ad articolo 18 e Jobs Act, termini sentiti in pratica quotidianamente ai telegiornali o sui media, eppure non sempre sviscerati a dovere e per questo in qualche occasione oscuri. Proprio a chiarire le idee ai cittadini di oggi, e ai lavoratori di domani, serve il progetto “Cittadinanza e Costituzione”, organizzato in Auditorium Santa Croce con la collaborazione delle varie sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil.

Il titolo del convegno era tutto in una domanda: “Il lavoro nobilita o aliena?”. A provare a dare una risposta, o magari più che altro a cercare di dare ulteriore credito e rinfocolare il dubbio nel quotidiano, sono stati Cesare Mainardi, già segretario generale della Cgil Camera del Lavoro di Cremona, Giuseppe Galli, già segretario generale Alimentaristi Cisl sempre per Cremona, e Daniele Gazzoli, segretario regionale della Cgil Lombardia. Prima di loro i saluti d’apertura sono giunti da Maria Caterina Spedini, dirigente scolastica del Romani, e dal sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni. A scandire i tempi sono stati i professori Rossella Zelioli e Daniela Chiodelli.

Dunque una mattinata decisamente diversa dal solito su temi considerati spinosi, che però i rappresentanti delle sigle sindacali hanno provato a illustrare rendendoli più digeribili: l’interesse non è mancato, a giudicare dagli appunti che alcuni studenti hanno preso sui propri quaderni avidamente, e dalle domande che gli stessi hanno posto. Del resto il tema del lavoro è tra i più attuali che possano esservi, specie per chi, dopo la prossima estate, qualora non scelga l’università, dovrà subito confrontarsi con questo nuovo mondo.

Giovanni Gardani

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