Distretto sanitario, la giunta viadanese replica al Pd: "Comuni coinvolti saranno 30"
“L’ambito distrettuale sperimentale Oglio Po non è messo in discussione. Il 12 aprile ci sarà la prima assemblea dei 30 sindaci. Abbiamo già incontrato il dottor Stucchi della Asst di Mantova e fatto rilevare l'incongruenza nella delibera" spiega l'assessore Minotti.
VIADANA – Non si fa attendere la replica dell’amministrazione viadanese in merito all’allarme sanità (e distretto Oglio Po in particolare) lanciato dal Partito Democratico di Viadana. “Perché il Pd presenta l’interrogazione sul caso della delibera Asst di Mantova solo a Viadana? Per coerenza dovrebbe presentarla anche negli altri comuni del distretto interessati, anche quelli dove amministra o c’è più affinità politica”.
A parlare è Giovanni Cavatorta, sindaco di Viadana. “Invece si chiede conto solo a Viadana: dispiace questo accanimento verso la nostra Amministrazione, tipico del circolo viadanese. I rappresentanti locali evidentemente non si danno pace e ogni pretesto è buono per trovare modo di addossare responsabilità a noi, anche quando non ne abbiamo: come se le colpe fossero sempre e solo nostre. Ma i cittadini hanno già capito da tempo il metodo utilizzato da questi signori: comunque l’assessore Alessia Minotti ha già anticipato giorni fa la nostra linea in merito”.
La stessa Minotti ha, a breve distanza, spedito un comunicato alla nostra redazione. “L’ambito distrettuale sperimentale Oglio Po non è messo in discussione. Il 12 aprile ci sarà la prima assemblea dei 30 sindaci dell’ambito distrettuale Casalasco-Viadanese. Abbiamo già incontrato il dottor Stucchi della Asst di Mantova e fatto rilevare l’incongruenza nella delibera e abbiamo chiesto di allinearla con Asst Cremona. L’ambito intanto sta procedendo con la preparazione del piano di zona. Auspichiamo che tutte le forze politiche siano unite per creare l’ambito e non si creino falsi allarmismi”.
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