Cultura

Casalmaggiore: sabato 24 marzo riapre il Museo Diotti con il percorso rinnovato

Nel nuovo percorso che dalle 17 sarà illustrato al pubblico dal prof Valter Rosa sono state inserite anche opere di recente acquisizione

CASALMAGGIORE – Sabato 24 marzo, alle 17, il prof. Valter Rosa presenterà al pubblico il percorso rinnovato e arricchito del Museo Diotti. A un paio di mesi dalla conclusione della grande mostra dedicata a Giuseppe Diotti, saranno innanzitutto presentate le opere del maestro che sono rimaste al Museo sotto forma di comodato, grazie alla disponibilità degli Enti proprietari. Si tratta delle grandi tele dell’Antigone e della Corte di Ludovico il Moro, appartenenti rispettivamente all’Accademia Carrara di Bergamo e al Comune di Lodi, oltre a due opere di proprietà della Parrocchia di Santo Stefano. Ciò contribuisce ad accentuare la componente “diottesca” del Museo e, non da ultimo, a consolidare il collegamento esistente – nel segno di Diotti – fra il Museo e il vicino Duomo che è stato possibile scoprire ed apprezzare proprio in occasione della recente mostra.

Nel nuovo percorso sono state inserite anche opere di recente acquisizione: innanzitutto una parte del fondo Bastoni-Fontana pervenuto in donazione al Museo nel mese di gennaio (si tratta di 29 opere fra cui si ricordano un disegno inedito del Piccio, due ritratti di Quarenghi, un autoritratto di Anselmo Gorni, un ritratto del barnabita Mariano Fontana, due vedute di Ablondi e una prestigiosa ancona lignea cinquecentesca con una tavola raffigurante l’Immacolata Concezione). L’incontro di sabato sarà l’occasione per i responsabili del museo di ringraziare pubblicamente per la donazione la signora Marisa Fontana che sarà presente con i suoi familiari.

Un’altra occasione di ringraziamento ufficiale sarà per la Fondazione onlus Casa Leandra di Canneto sull’Oglio rappresentata dal suo direttore Debora Bosio con cui è stata da pochi giorni sottoscritta una convenzione di deposito triennale del Fondo De Marchi-Equisetto, già pervenuto in dono alla Fondazione e restaurato da Gianluca Bottarelli di Canneto sull’Oglio. Anche in questo caso alcune opere facenti parte del deposito sono state inserite nel percorso museale: si ricordano in particolare un’aereopittura del futurista Tullio Crali e due piccole vedute veneziane di Beppe ed Emma Ciardi.

In termini di allestimento, le principali novità sono rappresentate dalla creazione di una sala dedicata all’arte antica di Casalmaggiore, dalla risistemazione della sezione del Novecento e dalla presentazione di una piccola mostra di approfondimento sul legame fra Diotti e i barnabiti.

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