Il Pd Viadana alla giunta: "Su Adigest avevamo ragione, ora vi sia più trasparenza"
"Chiediamo pertanto che l’operato delle ditte e dell’amministrazione comunale - conclude il Pd di Viadana - venga reso pubblico e trasparente, sia per le cose che sono state fatte ma anche per le tante cose non fatte".

VIADANA – “Ci fa piacere che dopo i nostri appelli al riguardo la situazione degli stipendi dei lavoratori Adigest l’amministrazione comunale si sia decisa ad intervenire, e che la ditta abbia saldato almeno una delle due mensilità di cui è in ritardo, allora si vede che avevamo ragione”.
Così il gruppo consiliare del Partito Democratico interviene sulla questione Adigest. “Ci amareggia profondamente il tono cattivo ed astioso nelle risposte della maggioranza, questo tipico di chi sa che la realtà è ben distante da quella che ci dipingono con tanta enfasi e cercando di spostare l’attenzione e di confondere le molte problematiche che quotidianamente appaiono nel servizio rifiuti. Ad esempio dal 30 settembre 2017 doveva essere emessa la fine lavori della ristrutturazione della piazzola ecologica, ma invece ad oggi non sono ancora state fatte “le pratiche edilizie ed il relativo inizio lavori” che dovevano essere fatto entro maggio 2017. E qui stiamo parlando di quasi un anno di ritardo. Entro giugno doveva essere organizzata la raccolta separata del vetro chiaro negli esercizi pubblici, dovevano essere installati 10 ecopoint entro giugno negli spazi comuni e nelle scuole: ad oggi non se non sono ancora visti. Vi sono poi tante altre scadenze non mantenute e i continui disservizi di mancati ritiri che la gente ci continua a segnalare”.
“Chiediamo pertanto che l’operato delle ditte e dell’amministrazione comunale – conclude il Pd di Viadana – venga reso pubblico e trasparente, sia per le cose che sono state fatte ma anche per le tante cose non fatte che devono rispondere ad una proposta tecnico-economica vincitrice di una gara pubblica. Infine si ricordino il sindaco e la sua maggioranza che l’opposizione svolge il suo ruolo di controllo nell’operato dell’amministrazione e in questo modo non reca un danno né alla cittadinanza né alla democrazia”.
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