Trasporto scolastico e bus sovraffollato: un secondo pullman per il prossimo anno?
E' ora auspicabile, hanno convenuto tutti i presenti, un'azione congiunta del territorio per una risposta complessiva di qualità ad una utenza aumentata e cambiata anche negli stili di vita.
BOZZOLO – Si è tenuto lunedì nel tardo pomeriggio in sala consiliare a Bozzolo l’atteso incontro per cercare di affrontare la questione dei trasporti pubblici, in particolare quelli su gomma dedicati agli studenti, che tanti problemi hanno dato di recente.
L’incontro ha visto la partecipazione della Agenzia Trasporti CR-MN e dei genitori degli studenti che prendono quotidianamente l’autolinea Asola-Piadena-Bozzolo-Casalmaggiore, gestita da KM, per risolvere il problema del sovraffollamento dell’autosnodato, che garantisce i 130 posti secondo norma. E’ sui numeri che si gioca la battaglia: per il codice della strada possono salire 136 utenti, molti di più rispetto ai posti a sedere, che sono 90. Gli utilizzatori sarebbero di media 120, dunque per il Codice della Strada sarebbe tutto regolare. In realtà la norma è, secondo gli stessi utenti e anche la politica, molto opinabile, anche perché la presenza di ragazzi in piedi per tutto il tragitto, oltre ad essere scomoda, non assicurerebbe le necessarie condizioni di sicurezza. Con il presidente dell’Agenzia dei Trasporti Alessandro Pastacci, il direttore del trasporto pubblico di zona Claudio Cerioli, i rappresentanti dell’Agenzia, erano presenti il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio ed il suo vice Giampaolo Bosi ed il sindaco di Rivarolo Mantovano Massimiliano Galli, oltre a diversi genitori degli studenti del Polo Romani.
Torchio ha insistito affinché le politiche del trasporto locale diano risposte non solo ai capoluoghi provinciali ma anche ai poli intermedi di Casalmaggiore, Viadana, Asola, condividendo lo sforzo di realtà scolastiche che hanno raddoppiato le frequenze negli ultimi tempi. Il presidente Pastacci, riservandosi di sottoporre il problema del raddoppio delle corse ai Presidenti delle due Provincie ed ai sindaci interessati, ha chiesto ai genitori di considerare l’entità dello sforzo. La Provincia di Mantova, infatti, ha appena affrontato un altro problema serio, quello che si è venuto a creare per effetto della chiusura del ponte di Casalmaggiore, con l’istituzione di linee aggiuntive sul tragitto Parma-Sabbioneta.
Non sono mancati alcuni passaggi tesi, dopo di che è tornato il sereno nelle relazioni tra le parti: è ora auspicabile, hanno convenuto tutti i presenti, un’azione congiunta del territorio per una risposta complessiva di qualità ad una utenza aumentata e cambiata anche negli stili di vita. A breve si terrà nuovo incontro per definire il percorso comune per uscire dall’empasse e migliorare la situazione: la proposta più concreta sul tavolo è quella di prevedere un secondo pullman per il trasporto degli studenti a partire dall’anno scolastico 2018-2019.
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