Sabbioneta, il volontariato si unisce per Point of Interest: progetto per i giovani di casa
I ragazzi potranno sperimentare in prima persona questo mondo di volontari, mettendosi in gioco al di fuori dei corsi che verranno organizzati. Il primo passo sarà una creazione di un logo specifico per questo progetto.

SABBIONETA – A Sabbioneta le varie associazioni di volontariato uniscono le forze per un progetto comune che, nel prossimo anno e mezzo, avendo ottenuto un finanziamento di oltre 41mila euro nel Bando Volontariato Lombardia 2018, mirerà soprattutto a creare qualcosa per il panorama giovanile locale, evitando così di disperdere risorse una volta che i ragazzi escano dalle scuole medie e guardino al resto del comprensorio o altrove per le scuole superiori.
A presentare il progetto, in sala consiliare del comune di Sabbioneta, dopo il primo saluto del sindaco Aldo Vincenzi, sono stati la presidente di Avis Sabbioneta Romina Dusi, associazione capofila del progetto, l’assessore comunale Francesca Mambrini e Alberto Zanafredi per Sabbio pro Events. Ad unire le forze sono state, oltre ad Avis, pure Pro Loco, Gruppo Storico, Avuls, Ascosport e Sabbio Pro Events, tutti gruppi rappresentati durante la conferenza: Poi Sabbioneta, acronimo di Point of Interest, questo è il nome dell’iniziativa che, dopo i primi sei mesi, da marzo a settembre, che serviranno per farsi un’idea di necessità ed esigenze rivolte ai più giovani, da ottobre 2018 a ottobre 2019 entrerà nel vivo. Con il benestare del comune che ha messo a disposizione Palazzo Forti, con la sua mansarda come luogo accogliente oltre che artisticamente di pregio. Già lo scorso anno Sabbioneta ottenne 18mila euro, un piccolo grande successo, su questo bando: stavolta la cifra è ancora più cospicua.
I 41 mila euro vengono messi a disposizione da Comitato di Gestione del Fondo Speciale, Centri di Servizio per il Volontariato della Lombardia (CSVnet Lombardia), Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, ma per completare il progetto da 59mila euro complessivi, restano 8520 euro che verranno spesi come ore di volontariato, dunque con l’attivazione di risorse umane, e 8520 euro mediante l’attivazione della comunità. Resta da valutare le modalità di queste raccolte fondi, ma l’ottimismo non manca essendo un progetto che si rivolge a giovani di casa. L’obiettivo è integrare questi ragazzi con la realtà sabbionetana e avvicinarli alle varie associazioni di volontariato. Ma non solo.
Stando a una stima riferita all’anno in corso sono 171 i giovani usciti dalle scuole medie della Piccola Atene ed è proprio ai ragazzi dai 14 ai 19 anni che il Point of Interest si rivolge. Tutto è ammesso, per così dire, e può essere sviluppato: da corsi di scrittura o di teatro, a quelli di cinema, di fotografia o di musica. La copertura finanziaria consentirà di pagare arredi e computer, che resteranno poi a disposizione anche al termine del progetto, oltre a figure professionali ad hoc, cercando inoltre un educatore e a un coordinatore, per cui verrà stilato un apposito bando.
L’intenzione è quella di raccogliere, anche mediante incontri con le scuole medie, idee dai giovani stessi, protagonisti dunque di Point of Interest, senza dimenticare la possibilità, in questo modo, di creare un ricambio generazionale nelle varie associazioni coinvolte, la cui rete è peraltro aperta ad altre realtà o singoli che volessero partecipare. I ragazzi cioè potranno sperimentare in prima persona questo mondo di volontari, mettendosi in gioco pure al di fuori dei corsi che verranno organizzati. Il primo passo sarà una creazione di un logo specifico per questo progetto. Intanto per informazioni è già possibile contattare la mail poisabbioneta@gmail.com.
Giovanni Gardani