Gazzuolo, minoranza polemica sulla Tari. "Aumento del 3% è sbagliato: ecco le nostre idee"
"In pratica, per colpa di poche persone incivili che usano strade e fossi come discarica - spiega la minoranza consiliare - a pagare è chiamata l'intera comunità. E vedersi aumentare le tasse è già di per sé una cosa poco simpatica".
GAZZUOLO – Va all’attacco la minoranza consiliare di Progetto in comune a Gazzuolo dopo l’ultimo consiglio comunale che ha approvato il bilancio. In particolare la critica è legata all’aumento della tassa sui rifiuti (Tari), che si aggirerebbero attorno al 3%. “L’amministrazione ha specificato che si sono dovute raddoppiare le ore dell’attività di raccolta dei rifiuti abbandonati. Trattasi di un servizio affidato da qualche anno ad un dipendente della Tea Mantova-Ambiente con un costo di circa 7.500 euro nel 2017 e che nel 2018 supera i 16.000 euro”.
“In pratica, per colpa di poche persone incivili che usano strade e fossi come discarica – spiega la minoranza consiliare – a pagare è chiamata l’intera comunità. Vedersi aumentare le tasse è già di per sé una cosa poco simpatica e pagare di più sapendo di fare il proprio dovere è a dir poco fastidioso. In questo modo si penalizza chi rispetta le regole lasciando impuniti gli incivili. Noi di “Progetto in comune”, ritenendo che non sia questa la strada da seguire abbiamo proposto varie soluzioni percorribili”.
Segue, appunto, l’elenco di queste proposte. “Una incisiva attività preventiva intensificando la vigilanza sul territorio da parte della Polizia Locale, come fanno molti Comuni nel Mantovano e non solo, per avere la possibilità di sanzionare in maniera tempestiva comportamenti incivili; attivare e pubblicizzare un numero telefonico dedicato per consentire ai cittadini di segnalare sia chi abbandona i rifiuti che i luoghi, permettendo così un intervento mirato senza dispersione di tempo; svolgere con personale proprio, assunto nel mese di ottobre 2017, il servizio della raccolta dei rifiuti abbandonati valutando anche l’opportunità della collaborazione con l’Unione Terre d’Oglio, evitando i costi del dipendente della Tea”.
“Vogliamo ricordare che – prosegue il gruppo di minoranza a Gazzuolo – per l’uso della compostiera la riduzione sulla tariffa dei rifiuti del 15% é già in vigore dal 2014 e che varie famiglie da tempo usufruiscono di tale agevolazione. Pubblicizzarlo dopo oltre 3 anni dalla sua entrata in vigore ed in concomitanza con la segnalazione dell’aumento del 3% della tassa sui rifiuti lo riteniamo un vano tentativo di addolcire una delibera per la quale, come “Progetto in comune”, abbiamo espresso voto contrario”.
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