Feste e turismo

Torna nel week end il Trofeo Foresti: quasi un anticipo di Mille Miglia

Quasi come in un anticipo di Mille Miglia, gli assi delle auto d’epoca, con i modelli più prestigiosi, si danno appuntamento sabato e domenica (17 e 18 marzo) tra Cremona, Mantova e Brescia per contendersi il “Trofeo Foresti”. La gara, giunta alla quinta edizione, ha richiamato oltre cento equipaggi arrivati da tutta Italia per una sfida al “centesimo” di secondo (come vuole la disciplina della regolarità) ma soprattutto per ricordare Guido e Elda, imprenditori bresciani scomparsi nel gennaio del 2013 in un tragico incidente aereo al largo dell’arcipelago di Los Roques, in Venezuela. Figure notissime anche nel casalasco (dove la famiglia ha importanti realtà imprenditoriali legate al settore dell’edilizia) e nel cremonese. A volere questa “gara”, infatti, sono stati i figli Pietro e Cesare, supportati da un gruppo di imprenditori locali, convinti che “Passione per le auto d’epoca e Amicizia possano ancora una volta essere strumento per rinnovare il ricordo”. Ad occuparsi della organizzazione, invece, sono la Noci Motor Classic Asd e Giacomo Salvalaggio. Resta la stessa la “base” logistica, il comune di Pralboino, nel bresciano, dove sabato pomeriggio sono in programma le verifiche tecniche e sportive. Da lì, di fronte al municipio, partirà anche la gara, domenica mattina. Con le prime prove all’interno delle aziende della famiglia Foresti, a Pralboino e Viadana. Una scelta voluta proprio per rendere più forte l’incontro con Elda e Guido. Poi via, per un percorso di circa duecento chilometri attraverso le campagne del cremonese e del mantovano (oltre che ovviamente del bresciano). Nel casalasco sono previsti passaggi a Volongo, Piadena, Canneto, Romprezzagno, Bozzolo (dove è in programma un controllo orario dalle 11,30), San Lorenzo e Spineda. Cremona sarà invece lambita nel pomeriggio, senza un passaggio in centro. Un percorso intervallato da 63 prove – anche questa una scelta non casuale perché, con un tocco romantico, gli organizzatori hanno voluto sottolineare che Guido Foresti avrebbe proprio quell’età – da compiere senza troppa fretta, tutto su strade suggestive ma ben asfaltate e sicure. Al via sono attesi oltre un centinaio di equipaggi, tutti a bordo di auto costruite entro il 19739. La classifica è elaborata secondo il principio delle “Top Car”, che premia attraverso i coefficienti le auto più anziane. Una scelta che, fino ad ora, ha permesso di avere ai nastri di partenza un vero e proprio museo viaggiante, con tante belle sportive anteguerra. Proprio come la Bugatti 37 A del 1927 con cui Elda e Guido partecipavano alla Freccia Rossa. E ad aprire il carosello di vetture sarà proprio una vettura di questo modello, guidata da Bruno Ferrari, in copia con il figlio. Il numero 2 dell’elenco iscritti, invece, è stato idealmente assegnato a Guido ed Elda Foresti che sempre, alla Mille Miglia e nelle gare più prestigiose, partivano alle spalle dei Ferrari, ai quali erano legati da profonda e sincera amicizia. Poi tutti gli altri concorrenti. Al via i più grandi campioni della specialità, come Andrea Vesco già vincitore delle ultime due edizioni della Mille Miglia e campione in carica anche del Foresti, Luca Patron, con la meravigliosa MG dei primi anni Trenta, una delle auto più vecchie. O, ancora, Riboldi, Belometti e Sisti, i più in forma nelle prime gare di questo inizio d’anno. Dietro di loro una quindicina di “Top Driver” tra i quali cercare il vincitore. Impossibile ogni pronostico. Al via anche qualche equipaggio cremonese. La “Scuderia 3t” si presenta ai nastri di partenza con cinque automobili. Con il numero 78, parte il fortissimo equipaggio Arzoni – Gregori che con la Volvo 142 Amazon 1961 vuole confermare i buoni risultati ottenuti nei primi appuntamenti stagionali. A contendergli la leadership Gregori – Ghidini con la Fiat 600 Multipla (n.80) dello stesso dello stesso anno. Sulle strade di casa punta ad una buona posizione in classifica anche l’equipaggio composto da Paolo Nolli (noto imprenditore piadenese) e Alberto Orioli. Pilota e navigatore sono al debutto con la Mercedes 190 SL del 1959 (n. 81). Su una spider inglese di qualche anno più giovane, una Austin Healey 3000 MK III, sono al via Ruggeri – Ruggeri (n.96). Infine (n.98) partono i fratelli Cisternino, veri campioni della specialità, chiamati a confermare (con la Lancia Fulvia Coupé Rallye 1967) le posizioni a ridosso del podio già raggiunte nelle ultime edizioni.

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