Cavatorta replica su via Pianoni e rifiuti: "Investimenti ci sono, per i miracoli ci attrezziamo"
"L’associazione può anche scrivere al Presidente della Repubblica ma non è che così si risolveranno i problemi. Ripeto, cercheremo di fare gli interventi che dicevo prima, nel limite delle ridotte risorse che sono quelle dell’ente comunale".
VIADANA – Pronta replica del sindaco di Viadana Giovanni Cavatorta dopo la lettera dell’associazione “Noi Ambiente Salute” di Viadana alla Prefettura di Mantova in merito alla situazione di via Pianoni. “Basta aprire i giornali o navigare sul web e si può leggere quotidianamente – spiega il sindaco viadanese – come il problema delle strade gruviera sia nazionale, come quello dell’abbandono rifiuti. Le strade comunali e provinciali sono di competenza di enti a cui si chiede di fare manutenzioni ma a cui lo Stato non lascia le risorse per farle. Nonostante questo, prevediamo quest’anno un piano asfalti di 600.000 euro che si aggiunge ai 710.000 dei primi due anni e mezzo di mandato per un totale di 1.310.000 in 3 anni per una media di 430.000 euro anno, ben superiore a quella degli anni precedenti. Chiaramente non possiamo arrivare dappertutto”.
“Via Pianoni a mio parere non andava asfaltata in passato – spiega il primo cittadino di Viadana – . Doveva rimanere sterrata. E quelli risparmiati erano soldi che si potevano spendere per la manutenzione ordinaria di strada bianca. I risultati sono questi: un manto stradale sempre devastato. Comunque cosa si potrebbe fare? Dovremmo fresare e livellare i tratti deformati e il materiale fresato impastarlo con il cemento per dare più resistenza. Sono già stati fatti dei tratti in passato e per qualche anno tengono. La strada ha poco fondo, è lunga 2 km e passano molti trattori con autobotte. Come sempre per fare il lavoro deve esserci asciutto”.
“Infine per il discorso degli abbandoni di rifiuti purtroppo devo ripetere il solito commento: con 103 km di territorio e 10 agenti di polizia locale intercettare gli incivili che deturpano non è facile. Anche questa è una piaga nazionale che quotidianamente i mass media portano all’attenzione. Adesso però con le telecamere mobili e le aumentate sanzioni cercheremo di intensificare il controllo del territorio e devo dire che abbiamo già comminato diverse sanzioni. L’associazione legittimamente può anche scrivere al Presidente della Repubblica ma non è che così si risolveranno i problemi. Ripeto, cercheremo di fare gli interventi che dicevo prima, nel limite delle ridotte risorse che sono quelle dell’ente comunale il quale deve fare opere, garantire servizi pubblici inderogabili e sociali; magari le risorse fossero quelle della Prefettura”.
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