Bando Volontariato, quasi 42mila euro assegnati al progetto dell'Avis Sabbioneta
Complessivamente sono stati presentati 219 progetti, per una richiesta totale di 8.963.645,68 euro. Il bando eroga complessivamente sul territorio lombardo 3.300.000 euro e ha premiato 79 progetti.
Settantanove progetti finanziati sul territorio regionale dal Bando Volontariato 2018, promosso da Comitato di Gestione del Fondo Speciale, Centri di Servizio per il Volontariato della Lombardia (CSVnet Lombardia), Regione Lombardia e Fondazione Cariplo. E uno di questi riguarda da vicino il nostro comprensorio: ora le associazioni che hanno ottenuto il finanziamento avranno tempo per realizzare i progetti presentati, entro la fine del 2019.
Complessivamente sono stati presentati 219 progetti, per una richiesta totale di 8.963.645,68 euro. Il bando eroga complessivamente sul territorio lombardo 3.300.000 euro di cui 2.300.000 euro provenienti dal Fondo Speciale per il Volontariato e 1.000.000,00 messo a disposizione da Regione Lombardia. Il tutto all’insegna di un bando che intende da sempre promuovere e rafforzare la realizzazione di progetti in rete attuati dalle organizzazioni di volontariato e finanziare esperienze di cittadinanza attiva in grado di promuovere il protagonismo dei cittadini nella presa in carico dei problemi della comunità.
C’è un progetto premiato nel comprensorio Oglio Po: 41.629 euro, infatti, vanno all’Avis Comunale di Sabbioneta, provincia di Mantova, appena fuori dai confini provinciale ma dentro il comprensorio Oglio Po per il progetto “E Poi – Sabbioneta Un Point of Interest in città”. Da segnalare anche tre finanziamenti giunti in provincia di Cremona: l’Anffas Cremona Paolo Morbi ha ottenuto 49mila euro per “Easy Going: Accessibilità, una sfida per tutti”; l’associazione Camminiamo Insieme onlus di Rivolta d’Adda riceve 37.322 euro per “Una Rivolta AgriCulturale”; all’Auser Volontariato Comprensorio di Cremona vengono invece destinati 38.500 euro per “Portineria Solidale, una rete tra le associazioni di volontariato”.
Giovanni Gardani