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Eridano Adventure atto quinto: sport, cultura, solidarietà E quel passaggio sul ponte

Due passaggi significativi, simbolici e condivisi: al parco del Liceo Romani e davanti al ponte chiuso di Casalmaggiore, sul tratto tra la rampa e l'inizio del ponte stesso, dove a fare il tifo vi sarà Mia, per mandare un messaggio pure alla politica.

CASALMAGGIORE – L’Eridano Adventure compie 5 anni: lo farà, per la precisione, domenica prossima, 18 marzo, con una ricetta che assieme è conferma e innovazione. La conferma sta nel percorso, che pur con qualche modifica, intende sempre regalare una partenza da Urban Trail ossia con corsa in centro storico, e una seconda fase invece immersa nella natura della golena o del paesaggio arginale. La novità sta nella partecipazione di un numero maggiore di sponsor, e dalla creazione, all’interno dei tre percorsi, di piccole alternative per abbattere barriere architettoniche, ostacoli e per favorire una partecipazione aperta alle caratteristiche e alle capacità di tutti. Anche alle mamme con passeggini, per intenderci.

A presentare la quinta edizione sono stati l’organizzatore e ideatore sin dalle origini dell’Eridano Andrea Visioli, i sindaci di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni e di Martignana di Po Alessandro Gozzi, rappresentando i due comuni toccati dalla corsa trail, oltre a Mietta Martelli, accompagnata dai genitori Anna e Lorenzo e dalla sorella maggiore Emily. Proprio a Mietta è dedicata la camminata non competitiva, che come già lo scorso anno raccoglierà fondi per la ricerca, le terapie e le cure rivolte alla bimba casalese affetta da una rara malattia.

Tutti e tre i percorsi partiranno e arriveranno in Baslenga. Alle ore 10 partirà la 21 km, alle 10.15 invece le altre due corse, una da 11 km e una da 7 km. Quest’ultima sarà proprio la Camminata per Mietta, che potrebbe estendersi, per chi lo vorrà, fino a 9 km. I bivi sono facilmente rintracciabili: chi dalla 7 km vorrà passare alle 9 km, sull’argine in zona Lido Po tirerà dritto fino alla chiesa di Santa Maria e poi tornerà; chi dalla 7 km passerà alla 11 km, scenderà dall’argine sempre in zona Lido Po e proseguirà in piena golena. Presso il labirinto di Agoiolo, il punto forse più affascinante e selvaggio, presidiato dai volontari di Martignana di Po e sistemato e valorizzato anche col contributo del comune martignanese, chi correrà la 11 km tornerà indietro, chi invece si metterà alla prova nella 21 km proseguirà toccando il comune di Martignana per poi tornare. Volontari saranno inoltre presenti nei vari punti di ristoro previsti sul percorso.

Parteciperà la Nazionale Italiana di Orienteering, con Riccardo Scalet e Sebastian Inderst schierati sulla 11 km e Roberto Dallavalle impegnato sulla 21. Il dottor Domenico Catalano, medico rianimatore del 118, sarà invece scortato a bordo di un quad guidato da Armando Borsi in caso di necessità. L’Avis Pedale Casalasco farà da apertura e servizio scopa alla gara, e proprio alla sede Avis di Casalmaggiore, di fronte alla Baslenga, è programmato il pasta party finale per tutti i partecipanti con premiazioni.

La manifestazione ha ottenuto la sponsorizzazione di I-Exe e La Sportiva per il materiale tecnico venduto presso Eden Sport di Sorbolo, di E.On, di Azienda Farmaceutica Municipale, col prodotto di integrazione NamedSport, e di Sinergy, studio medico che offrirà servizi gratuiti a tutti i partecipanti. Da segnalare che, tra i premi, oltre a medaglie, attestati e cesti alimentari offerti da Padania e Bormioli, vi saranno ingressi gratuiti o scontati ai due musei di Casalmaggiore, Diotti e del Bijou, e ai monumenti di Sabbioneta, oltre a libri di storia locale grazie alla collaborazione con la biblioteca casalese, confermando la vocazione del trail ad essere iniziativa sportiva, salutistica ma anche culturale.

A tal proposito, la parte di Urban Trail, condivisa da tutti e tre i percorsi, sarà suggestiva e passerà dalla casa di riposo Busi, da Palazzo Porcelli, dalla piazza Garibaldi, e via via dalla biblioteca Mortara, dal Museo del Bijou e dalla chiesa di San Leonardo, toccando luoghi di grande fascino. Da rimarcare altri due passaggi significativi, pure questi simbolici e condivisi: al parco del Liceo Romani e davanti al ponte chiuso di Casalmaggiore, sul tratto tra la rampa e l’inizio del ponte stesso, dove a fare il tifo vi sarà proprio Mia, per mandare un messaggio pure alla politica.

Giovanni Gardani

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