Cronaca

Bozzolo (e non solo) dal Papa Con trasferta romana sbloccati fondi per scuole e chiese

A proposito di don Mazzolari, la trasferta romana è stata significativa anche perché, assieme al sindaco Giuseppe Torchio, è stato organizzato un incontro con la Comunità Ebraica di Roma per parlare dell'opera meritoria di don Primo.

In un frame della tv pontificia l'incontro tra Papa Francesco e alcuni bozzolesi in trasferta

BOZZOLO/ROMA – Un filo diretto tra Bozzolo e Roma e una trasferta proficua per i giovani agricoltori della zona di Bozzolo, Spineda, Rivarolo Mantovano e della frazione di Cividale che hanno incontrato, mercoledì mattina in udienza grazie al lavoro di monsignor Leonardo Sapienza della Casa Pontificia, Papa Francesco. Un modo per ringraziare Sua Santità e rinsaldare i rapporti dopo la storica visita di Bergoglio a Bozzolo lo scorso 20 giugno, col pensiero rivolto a don Primo Mazzolari. Il Papa ha ricordato, con poche parole, quella mattinata intensa e a sua volta ha ringraziato bozzolesi e rivarolesi in visita.

A proposito di don Mazzolari, la trasferta romana è stata significativa anche perché, assieme al sindaco Giuseppe Torchio, è stato organizzato un incontro con la Comunità Ebraica di Roma: in questo spazio si è parlato del “peso” dell’azione di don Primo che, durante la Seconda Guerra Mondiale, salvò alcuni ebrei rifugiati a Bozzolo, tra i quali Oskar Tenzer e Leone Beniakar. Un passo in più non solo verso la beatificazione del prete di Bozzolo, ma soprattutto per consentire il suo ingresso nel Giardino dei Giusti, che ospita nella cultura ebraica tutti coloro che hanno in qualche modo contribuito a mitigare i tragici effetti della Shoah, salvando alcuni ebrei dalla persecuzione nazista.

Oltre che dal punto di vista religioso, la visita a Roma è servita pure per “sbloccare” alcuni fondi che Bozzolo attendeva per le sue chiese ma anche per le sue scuole. Da un lato fondi da 130mila euro circa per la chiesa di San Pietro e la chiesa dei Disciplini, bloccati ancora dal tempo del Governo Monti, che dovrebbero arrivare per dare respiro alle casse della parrocchia, gravate da 850mila euro di “sbilancio”: in tal senso va segnalato il bel gesto di una ventina di parrocchiani, che hanno deciso di autotassarsi volontariamente con 5mila euro a testa per fare rientrare parte del debito.

Dall’altro lato ecco i 170mila euro dal bando Scuole Sicure, sempre su Bozzolo, bloccati da un particolare algoritmo e che rischiavano seriamente di andare in scadenza con il prossimo 8 marzo, ossia giovedì. I due incontri con la dottoressa Iandolo al Miur per la pratica delle scuole e con il dottor D’Adamo al Ministero dei Beni Culturali dovrebbero consentire un doppio passo in avanti, che nelle prossime settimane dovrebbe essere certificato, consentendo di non perdere fondi imprescindibili per i lavori da eseguire a Bozzolo.

G.G.

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