Al via la stagione del nuovo Polo Museale Vespasiano Gonzaga con la visita al museo
Il pezzo più pregiato è senza dubbio il Toson d’Oro, ossia il gioiello concesso come onorificenza ai più grandi Cavalieri dell’Impero, ritrovato addosso alla salma di Vespasiano quando la tomba venne aperta nel 1988.
SABBIONETA – Un successo, subito alla prima. Il Polo Museale Vespasiano Gonzaga a Sabbioneta apre col botto, grazie alla visita gratuita organizzata e guidata domenica pomeriggio con tanto di microfono al seguito dal parroco don Samuele Riva presso il Museo di Arte Sacra di via dell’Assunta, una delle nove tappe inserite in questa rete di bellezza che la Piccola Atene può vantare.
Domenica diversi visitatori, almeno una sessantina, hanno infatti preso parte al tour guidato nelle stanze della struttura, “illuminata” idealmente anche da uno striscione esterno, che indicava appunto l’inizio di un percorso costituito in particolare dalle varie chiese e santuari che Sabbioneta e le sue frazioni ospitano da sempre. Tutto ruota attorno alla figura di Vespasiano Gonzaga, fondatore della città ideale a forma di stella e che nella sua visione politica seppe sempre coniugare politica, cultura e architettura. Il Museo di Arte Sacra, voluto da don Ennio Asinari, venne aperto nell’aprile 1990 e forse è meno noto rispetto alle chiese per un motivo abbastanza ovvio: esternamente è tutto sommato anonimo, anche se all’interno rivela chicche importanti. Un vero tesoro di gioielli, arredi sacri, statue, tele e codici provenienti dall’intera Sabbioneta e dalle sue moltissime chiese. Messe ora in rete grazie a questo progetto. Spicca l’Assunzione del pittore cremonese Bernardino Campi, tela del 1500, periodo d’oro e di fondazione della Piccola Atene mantovana.
Il pezzo più pregiato è senza dubbio il Toson d’Oro, ossia il gioiello concesso come onorificenza ai più grandi Cavalieri dell’Impero, ritrovato addosso alla salma di Vespasiano quando la tomba venne aperta nel 1988. Il piccolo ciondolo, che si può ammirare mediante una speciale lente d’ingrandimento, potrebbe essere presto spostato nella chiesa dell’Incoronata, dove le spoglie di Vespasiano e della sua famiglia riposano dopo il funerale ideale celebrato lo scorso 25 febbraio. Resta inteso che il polo museale fa parte di un’unica rete che porta a Villa Pasquali, Breda Cisoni e Vigoreto oltre che alle altre bellezze sacre del centro di Sabbioneta. Una rete inaugurata nelle scorse due domeniche e ora destinata a camminare da sola, facendo grande questa cittadina gioiello.
G.G.