Test Day annullato, ma sul percorso Eridano resteranno i "punti di ricollocazione"
"Abbiamo individuato sei/otto punti di ricollocazione con cartelli esplicativi dislocati su bivi e punti caratteristici: una cartellonistica a mappatura con la descrizione del percorso, completi di tipica manina che indica il “voi siete qui" spiega Visioli.

CASALMAGGIORE – Il Test Day pensato per sabato presso la zona della Canottieri Eridanea dagli organizzatori di Eridano Adventure è stato ufficialmente rinviato a data da destinarsi a causa delle previste avverse condizioni meteo. Chi vorrà, potrà comunque testare il percorso che, se effettivamente nevicherà, potrà essere così provato in condizioni estreme e molto suggestive e particolari. Il Test Day era stato organizzato – e verrà poi ripreso con condizioni meteo migliori – presso la Canottieri Eridanea per poter utilizzare in prova materiale sportivo I-Exe e La Sportiva, main sponsor dell’evento Eridano Adventure. Chi prenderà comunque parte all’allenamento riceverà un gadget I-Exe ma dal punto di vista della prova dei capi sportivi l’organizzazione aggiornerà in merito alla data di recupero dell’evento rinviato.
Peraltro vi è una novità significativa che va ad arricchire l’evento-Trail fissato regolarmente per il prossimo 18 marzo; a svelarlo è l’ideatore di Eridano Adventure, e il coordinatore del Test Day che verrà recuperato prossimamente, il casalese Andrea Visioli: “Stiamo realizzando un percorso fisso con indicazioni e cartellonistica nei 15 km di bosco all’interno dei 21 km totali (6 infatti sono in città dunque su asfalto, ndr). Abbiamo individuato sei/otto punti di ricollocazione con cartelli esplicativi dislocati su bivi e punti caratteristici: una cartellonistica a mappatura con la descrizione del percorso, completi di tipica manina che indica il “voi siete qui”, in maniera da capacitare l’utente della posizione, del tratto che manca e delle energie che servono per coprirlo. Sarà anche un modo per orientarsi nelle risorse naturalistiche territoriali; credo qui sia emersa la nostra deformazione da orientisti, appunto”.
“E’ vero che oggi molti atleti hanno il Gps – prosegue Visioli – ma spesso l’orientamento reale e non virtuale è migliore perché vissuto ed è utile, oltre che motivante. Sono metodologie scandinave o comunque nordiche, non abbiamo inventato nulla, solo mutuato esperienze vissute, dove si ha una sensibilità più orientata appunto allo sport come valore socio-formativo e condiviso. Queste iniziative sono spesso finanziate da fondi regionali piuttosto che europei, noi le realizziamo in occasione dell’Eridano Adventure in forma gratuita e resteranno attive a disposizione pure al termine del Trail 2018: un lascito concreto perché sono tanti, e continuano a crescere di numero, coloro che corrono sull’argine, già in questo giorni freddi, figuriamoci d’estate”. Un dato molto positivo, quest’ultimo, sulla diffusione spontanea all’abitudine salutistica e d’interesse verso la cultura dello star bene in senso completo, che non sia solo godimento, ma scoperta e fruizione di bellezze golenali, territoriali, spesso nascoste alla luce del sole.
G.G.