Cronaca

Fusione Piadena-Drizzona, avanti tutta: referendum già a giugno

CASTELFRANCO D’OGLIO/DRIZZONA/PIADENA – Fusione avanti tutta. Ieri sera, lunedì 19 febbraio, nell’incontro organizzato dalle amministrazioni di Piadena e Drizzona all’Airone di Castelfranco d’Oglio i due sindaci Ivana Cavazzini e Nicola Ricci hanno annunciato un accelerazione dell’iter, al fine di riuscire a partire puntuali, in caso di vittoria del sì, con il nuovo Comune, con il 1 gennaio 2019. Il referendum nei due paesi, inizialmente annunciato per novembre, si terrà già a giugno, dopo che nel consiglio comunale di marzo si dovrebbe fare la prima delibera a riguardo. Il rischio di subire ritardi nel procedimento è legato all’insediamento del nuovo consiglio regionale che si formerà dopo il 4 marzo ma anche al fatto che quest’anno è il primo per quel che riguarda l’applicazione della nuova normativa in tema di fusioni. Incognite che hanno convinto le due amministrazioni di concerto con i funzionari regionali che seguono la questione, ad anticipare i tempi. Da qui a giugno gli incontri, come quello tenutosi a Castelfranco, “per illustrare ai cittadini tutte le particolarità che la fusione comporta e far sì che possano andare al voto informati” – spiega il sindaco di Piadena Ivana Cavazzini – proseguiranno. Ieri sera a portare la loro testimonianza di amministratori che hanno già sperimentato positivamente il processo di fusione il sindaco di Borgo Virgilio (comune nato nel 2014 dalla fusione di Borgoforte e Virgilio) Alessandro Beduschi arrivato con il suo vice Giancarlo Froni, e Paolo Dolci primo cittadino di Sant’Omobono Terme, paese bergamasco sorto dalla fusione nel 2014 tra Sant’Omobono Terme e Valsecca

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