Mercato casalese sempre più in crisi. Bocchi: "Cosa stiamo aspettando per fare qualcosa?"
"Il mio negozio è qui da quasi un secolo,non posso assistere inerme a questo lassismo, anche se non ne ho l'autorità, sono disponibile a partecipare alla costituzione di una task force per rilanciare il mercato del sabato, sarebbe ora"
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CASALMAGGIORE – Saranno e tutti forse ancora in vacanza. O colpiti, loro malgrado, da una recrudescenza del virus influenzale. Il problema c’è, ed ormai è evidente che non è frutto dell’amara sorte o dell’infausto destino. Il mercato sta morendo. Quello di Casalmaggiore perché da altre parti si resiste. Viadana, Colorno, Gussola ancora funzionano, per non parlare di tutte le aree in cui si è deciso di fare qualcosa.
La situazione del mercato di questa mattina era quella che si vede nelle foto di Paolo Bocchi, che già nel 2016 aveva lamentato lo scarso interesse istituzionale di affrontare il problema e di come la crisi del mercato si ripercuotesse pure sulle altre attività commerciali. Fu, in quel frangente, preso per una Cassandra. Ma le Cassandre, molte volte, hanno ragione per il semplice fatto che mettono in evidenza quello che non si vuole vedere, o forse non si vuole affrontare con incisività e con qualche idea nuova.
Così stamattina lo stesso Bocchi, titolare di Guareschi Abbigliamento, impresa commerciale storica della città, torna alla carica. E’ un duro sfogo il suo: “Siamo messi così – scrive – questo è il mercato di Casalmaggiore, sempre più stalli vuoti, sempre peggio… quando nel settembre 2016 avevo lanciato l’allarme, alcune persone avevano obiettato dicendo che gli ambulanti erano ancora in vacanza, forse adesso saranno alle Maldive visto il clima… Alcuni ambulanti si erano lamentati del fatto che io mettessi in evidenza il problema pubblicizzando negativamente il mercato mentre l’Amministrazione comunale si era trincerata dietro la crisi generalizzata dei mercati ed un regolamento che non consentiva di intervenire efficacemente.
Oggi la situazione è sicuramente peggiorata ormai siamo alla frutta è desolante camminare per la piazza ma cosa aspettiamo ad intervenire? Mi rivolgo alla Commissione mercato, alle Associazioni di categoria, alla Pro loco e a tutti quanti hanno a cuore le sorti del paese ma soprattutto alla giunta comunale che si vanta oggi sul giornale “La Provincia” di aver rivoluzionato la gestione del Comune ma che non ha mosso un dito per affrontare questa situazione. Come commerciante sono abituato ad affrontare problematiche ed a trovare soluzioni, credo che il mercato meriterebbe una riorganizzazione generale ed una gestione attenta e manageriale, il mio negozio è qui da quasi un secolo,non posso assistere inerme a questo lassismo, anche se non ne ho l’autorità, sono disponibile a partecipare alla costituzione di una task force per rilanciare il mercato del sabato, sarebbe ora”.
Nazzareno Condina