Cronaca

Folla all'inaugurazione della mostra che parla di e con Francesca Cerati

L'inaugurazione è stata anche occasione per l'Auser di premiare 3 allieve di Nilla Barbieri particolarmente brave e bisognose con tre borse di studio che permetteranno loro di proseguire sulla strada di Francesca

CASALMAGGIORE – L’angusta sala riservata alle inaugurazioni delle mostre al museo del Bijou è già piena 15 minuti prima dell’inaugurazione. Non manca nessuno, o quasi, all’inaugurazione della mostra ‘Fare di Cuore’, allestita in ricordo di Francesca Cerati, ad 11 mesi dalla morte. E più ancora della gente stipata la sala ha fatto fatica a contenere soprattutto la commozione.

“Quanto sia stata importante la perdita, quanto Francesca fosse amata lo si evince dalla gente qui. E’ un vuoto che riempiamo all’insegna del cuore. Non è questa una mostra che serve per ricordare, ma per vedere il suo lavoro, per vedere la sua passione e quella delle sue amiche. Una passione che lei metteva in tutte le cose che faceva” ha sottolineato l’assessore alla cultura Pamela Carena. Non è riuscita, lo stesso assessore e amica di Francesca, a trattenere le lacrime. Non è stato facile per nessuno. Non è stato semplice ascoltare le parole di Laura Passerini, la mamma , che ne ha ricordato il sorriso ed ha avuto parole di tenerezza per tutti gli artisti che hanno deciso di ricordare la figlia con l’artigianato, quello in cui anche lei si dilettava con splendidi risultati, “Da autodidatta”.

Non è stato facile per i familiari e per le amiche, occhi lucidi e ricordi ancora vivi a pulsare dentro. Papà Vincenzo, il compagno Francesco, seduto qualche fila indietro rispetto ai familiari, le amiche di una vita. Nilla Barbieri che le aveva trasmesso la passione per la danza ed insegnato i primi passi. Il fratello Tommy che ha dato coraggio alla mamma, la voce spesso segnata dalla commozione profonda. Un’atmosfera a tratti greve.

C’era anche Francesca, mischiata a tutta quella gente. In tutta quella gente. C’erano i sorrisi fermati per sempre da papà Vincenzo nei sorrisi lievi accesisi al ricordo. C’era nei pensieri di tutti. Nessuno ha voluto mancare a quell’omaggio intenso e vero a quel che Francesca era e che sarà per sempre.

L’inaugurazione è stata anche occasione per l’Auser di premiare 3 allieve di Nilla Barbieri particolarmente brave e bisognose con tre borse di studio che permetteranno loro di proseguire sulla strada di Francesca. Un premio per il quale Antonio Tortorici ha ringraziato, oltre ai familiari, Sara Ferrari di CISVOL e Nilla Barbieri. Per le borse di studio si è tenuto conto del particolare disagio e della prova di danza eseguita dalle stesse richiedenti. Di 8 richieste ne sono state accontentate tre.

Dopo l’inaugurazione la gente si è spostata nella sala appositamente adibita. Vestiti di scena, prodotti d’artigianato, ma anche un video con i momenti salienti di alcuni spettacoli. Francesca danzava. Francesca, nelle tantissime iniziative che ancora hanno lei come punto di riferimento, continua a danzare. Per tutti, e in tutti noi.

Nazzareno Condina

 

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