Cronaca

Il ponte che vorrei, attesa per l'incontro di questa sera all'oratorio Maffei

Non è troppo presto per parlarne e per questo lo si farà stasera, quando ancora non sono partiti i lavori di incerottamento. I motivi? Per fare il ponte a San Benedetto Po, è stato ricordato, ci sono voluti 6/7 anni.

CASALMAGGIORE – ‘Il Ponte che vorrei’. Questo il titolo scelto per l’incontro, organizzato dal coordinamento dei comitati ed associazioni ambientaliste del piadenese – casalasco – viadanese, dal coordinamento dei comitati ambientalisti della Lombardia, dalla FIAB Coordinamento Lombardia, dalla FIAB Oglio Po, dal WWF Cremona, dal Comitato Slow Town e dal Comitato Treno Ponte Tangenziale.

Undici i relatori che si susseguiranno, questa sera, venerdì 9, a partire dalle 20.45, all’Oratorio Maffei presso Santo Stefano di Casalmaggiore. Sette i politici: Davide Viola, presidente della provincia di Cremona, Filippo Fritelli, presidente della provincia di Parma, Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore, Michela Canova, sindaco di Colorno, Luciano Pizzetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Carlo Malvezzi, consigliere Regionale Lombardia, Massimo Iotti, consigliere Regionale Emilia Romagna. Poi ci saranno l’architetto Dante Bernini, Piercarlo Bertolotti coordinatore di FIAB Lombardia, Cesare Vacchelli per gli ambientalisti e Paolo Antonini, presidente del Comitato Treno Ponte Tangenziale.

Non è troppo presto per parlarne e per questo lo si farà stasera, quando ancora non sono partiti i lavori di incerottamento. I motivi? Per fare il ponte a San Benedetto Po, provincia di Mantova non lontano dal Casalasco, è stato ricordato, ci sono voluti 6/7 anni. Il ponte riparato, nella migliore delle ipotesi, non durerà più di dieci anni. Giusto insomma iniziare a fare proposte che sarà poi Anas, cui toccherà la costruzione del nuovo ponte, a valutare.

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