Gussola, l'incontro rinviato forse al 7 marzo? E 9 febbraio ecco "Il ponte che vorrei"
Intanto la Provincia di Parma sta cercando di accorciare i tempi per il bando di assegnazione lavori, prendendo ad esempio quanto avvenuto per l’Alta Velocità in Liguria. La consegna potrebbe essere anticipata a gennaio 2019.
GUSSOLA – L’incontro previsto per questa sera, venerdì 2 febbraio, in sala civica a Gussola, è saltato. La comunicazione è stata data da tempo ma ora emergono i motivi di questo rinvio, che offrono peraltro una informazione in più circa la situazione del ponte di Casalmaggiore e dei tempi per i lavori di recupero dello stesso.
Anzitutto va detto che l’incontro era stato organizzato per essere di natura tecnica e non certo politica: per questo erano stati invitati gli ingegneri delle Province di Parma e Cremona. A rispondere è stato Gabriele Annoni per l’amministrazione ducale, spiegando che era il caso di rinviare appunto questo momento collettivo di conoscenza dei problemi al manufatto casalese per un motivo molto semplice: la Provincia di Parma, che ha incaricato l’ingegnere strutturista Fabio Scaroni di redigere il progetto dei lavori, che sarà presentato il prossimo 24 febbraio, sta cercando di accorciare i tempi per il bando di assegnazione lavori, prendendo come esempio quanto avvenuto per l’Alta Velocità in Liguria. In questo modo, anziché marzo-aprile 2019, si potrebbe arrivare ad anticipare di un paio di mesi la consegna, che avverrebbe dunque a gennaio 2019. Questioni burocratiche, di incartamento e di attesa.
Per questo motivo, però, ufficialmente, l’ingegner Annoni ha spiegato che non sarebbe stato presente, proprio per avere dati più certi da presentare al Comitato Treno Ponte Tangenziale che voleva organizzare la serata. Ora rinviata a data da destinarsi. E in tal senso le ipotesi sono due: la serata più gettonata può essere quella del 7 marzo, data simbolica perché quel giorno il ponte sarà chiuso ufficialmente da sei mesi. E anche perché, a quel punto, a giochi fatti dal punto di vista politico (si vota il 4 marzo), si raggirerà il rischio di promesse da campagna elettorale e si potrà fare il punto della situazione del dettaglio. C’è chi però spinge per anticipare l’incontro: quest’ultima è una soluzione per la quale propendono alcuni amministratori del casalasco. Per ora l’appuntamento resta rinviato a data da destinarsi.
E intanto un altro incontro, dal titolo “Il Ponte che vorrei”, viene annunciato per il 9 febbraio in sala consiliare a Casalmaggiore: a proporlo, in questo caso, sono i Comitati Ambientalisti del Casalasco, che naturalmente non mancheranno di avanzare una ipotesi che tenga conto, in particolare, della mobilità sostenibile e degli utenti deboli della strada. Sabato alle 11 sempre a Casalmaggiore la presentazione della proposta e della serata del prossimo venerdì.
G.G.