"Più ambiente meno disuguaglianza": il volantino dei Comitati ambientalisti
"I tre rischi che presentano una maggiore probabilità di verificarsi e un maggiore impatto sulla popolazione mondiale sono: gli eventi meteorologici estremi, i disastri naturali e l’incapacità politica nel realizzare l’adattamento ai cambiamenti".
PIADENA/CASALMAGGIORE – Il Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni Ambientaliste del Piadenese-Casalasco-Viadanese e il Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia – WWF Cremona hanno distribuito sabato mattina a Piadena, Casalmaggiore, nel casalasco e a Viadana un volantino dal tema “Ambiente e disuguaglianza”. Questo il testo dello scritto che è stato distribuito:
“Il nuovo rapporto sui rischi globali del World Economic Forum assegna anche per il 2018 il massimo valore ai problemi climatici. I tre rischi che presentano una maggiore probabilità di verificarsi e un maggiore impatto sulla popolazione mondiale sono: gli eventi meteorologici estremi, i disastri naturali e l’incapacità politica nel realizzare la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. L’unica minaccia che ha un impatto pari a quello dei cambiamenti climatici ma una minore probabilità di verificarsi sarebbe un attacco nucleare.
Sempre nei primi posti di questa graduatoria troviamo inoltre: le crisi dell’acqua (con un alto rischio, in parte legato al clima), le crisi alimentari, la perdita di biodiversità e le ondate migratorie. I rischi economici e finanziari, invece, sono in fondo a questa classifica, eppure sono quelli di cui la politica parla di più. L’altro grande protagonista dei problemi che assillano l’umanità è la disuguaglianza.
Il recente rapporto di ricerca diffuso da Oxfam (organizzazione no profit che si dedica alla riduzione della povertà globale) traduce in numeri convinzioni molto diffuse: la profonda disuguaglianza economica e sociale prodotta dall’attuale sistema economico, l’acuirsi del divario tra ricchi e poveri, le leggi scritte per favorire i più ricchi e, inoltre, che ciò stia producendo una pericolosa instabilità sociale, provocando guerre e mettendo in pericolo la tenuta delle istituzioni democratiche.
I numeri della disuguaglianza:
– l’1% delle famiglie del mondo possiede il 46% della ricchezza globale;
– il reddito di 85 super ricchi equivale a quello di metà della popolazione mondiale; ?- 21.000 i miliardi di dollari nascosti al fisco in una rete di paradisi fiscali in tutto il mondo; ?- l’82% dell’incremento di ricchezza globale nelle casseforti dell’1% più ricca; ?- in Italia il 20% più ricco detiene il 66% della ricchezza; ?- il reddito del 10% più povero degli italiani è diminuito del 23,1%.
Ma in cima a tutti i pericoli vi è, secondo noi, quello di far finta di non vedere che siamo tutti sulla stessa barca e che i problemi sono interconnessi e hanno una dinamica globale. Il clima che cambia contribuisce all’aumento della povertà di intere popolazioni, esposte più facilmente ai richiami del terrorismo e del fanatismo. Prendere coscienza dei rischi di un clima impazzito può favorire un’operazione di pace, integrazione e giustizia di portata inedita”.
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