La mostra sul Diotti al gran finale: sabato evento in musica e studenti guide
Si pensi, per rendere l’idea dell’importanza e della grandezza di questa esposizione, che il Museo Diotti l’indomani della chiusura resterà inaccessibile al pubblico per alcune settimane, per favorire il riallestimento.
CASALMAGGIORE – Si chiude nel weekend in arrivo una mostra che ha portato a Casalmaggiore più di 3600 persone durante il periodo di apertura iniziato il 28 ottobre: domenica prossima sarà l’ultimo giorno dell’evento su Giuseppe Diotti, un protagonista dell’Ottocento lombardo, che presso il Museo Diotti di via Formis ha trovato la propria base.
La mostra più importante mai organizzata dal Museo da quando è stato aperto si chiuderà con un evento musicale organizzato per sabato: dalle ore 16.30, infatti, si esibirà il gruppo Joy Ensemble con una serie di brani vocali e strumentali ottocenteschi, con l’aggiunta di evocativi brani rinascimentali eseguiti dal gruppo vocale Cantores. Il coordinamento della giornata sarà a cura del gruppo storico Il Torrione. Non sarà dunque la giornata conclusiva della mostra, ma sarà l’ultimo grande evento di un percorso che ha portato pure a visite organizzate nelle province di Cremona, Bergamo e Brescia.
Particolare la visita guidata organizzata per sabato durante l’evento “Omaggio a Diotti in musica”: a fare da Ciceroni, infatti, saranno i ragazzi del Polo Romani all’interno del progetto alternanza scuola-lavoro, che naturalmente ha visto nella grande esposizione, finita sui principali media nazionali, uno snodo fondamentale e ben sviluppato. Come detto la mostra sul Diotti ha portato più di 3600 persone a Casalmaggiore e tante scolaresche, con visitatori molto spesso giunti da fuori provincia.
Si pensi, per rendere l’idea dell’importanza e della grandezza di questa esposizione, che il Museo Diotti, da lunedì 29, l’indomani della chiusura, resterà inaccessibile al pubblico per alcune settimane, proprio per favorire il riallestimento delle sale che hanno cambiato aspetto in questi ultimi mesi. Le nuove forme che il museo assumerà si potranno ammirare, presumibilmente, dal mese di marzo, quando la struttura di via Formis ospiterà anche 29 opere donate dalla famiglia Bastoni-Fontana.
G.G.