Lettere

Liberi e Uguali Gussola,
ecco perché sosteniamo
Zingaretti e non Gori

da Sinistra Italiana - Liberi e Uguali Gussola

Egregio Direttore,
perché come Liberi e Uguali nel Lazio sosteniamo Zingaretti Presidente? Innanzi tutto la storia, la cultura e la provenienza politica di Zingaretti, in sintonia con le nostre radici e la nostra visione di società. Gori è stato capofila dei sindaci per il Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 e ha sostenuto il referendum regionale sull’autonomia promosso dalla Lega. Nel Lazio, inoltre, abbiamo sostenuto l’elezione di Zingaretti nel 2013 e abbiamo amministrato con lo stesso per 5 anni con un rapporto positivo. Abbiamo proposto come Liberi e Uguali punti per noi significativi da mettere nel programma elettorale, questi sono stati accolti. Abbiamo chiesto a Zingaretti che la coalizione di centrosinistra fosse delimitata e che essa non fosse aperta a candidature di centrodestra, come viceversa sta avvenendo in Lombardia.

La scelta definitiva, sia in Lazio che in Lombardia, seguendo un processo trasparente e dal basso, è stata sottoposta all’assemblea dei delegati di Liberi e Uguali i quali hanno approvato la sola coalizione con il candidato Presidente della Regione Lazio. Le linee programmatiche di Gori non contemplano una discontinuità con le politiche del centrodestra in materia di Sanità, Scuola, Lavoro, Ambiente, Territorio, consumo di suolo, ma si limitano a voler fare meglio, ma sempre nello stesso solco. Queste sono le differenze tra la scelta del Lazio e della Lombardia.

Dire che queste lasciano libera strada alla destra è assurdo. La destra è arrivata a questo punto grazie al patto del Nazareno, patto che ha rimesso in sella Berlusconi, nel momento politicamente più difficile per il centro destra; all’approvazione della nuova legge elettorale “Rosatellum”, che costringe i partiti a coalizioni e creerà non pochi problemi per la formazione del governo; la destra cresce e avanza, quando gli altri smettono di ricoprire il proprio ruolo. Oggi Liberi e Uguali si mette a disposizione per una nuova stagione politica, una stagione che veda il mondo del lavoro protagonista, una stagione politica che ridia dignità e ruolo attivo ai cittadini, che dia voce a chi non ce l’ha.

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