Gussola, il 2 febbraio incontro tecnico voluto dal Comitato per il ponte chiuso
Un incontro che ha già una data e un luogo: venerdì 2 febbraio alle ore 21 presso piazza Comaschi, a Gussola, nella sala polifunzionale Giovanni Paolo II.

GUSSOLA – Non solo raccolte firme e messaggi alla politica, a Trenord o Rete Ferroviaria Italiana: il Comitato TrenoPonteTangenziale ora si muove anche dal punto di vista tecnico e organizza – in collaborazione con il giornalista di Oglio Po News Nazzareno Condina, che farà da moderatore – un incontro che vuole proprio essere di questo stampo e tenore. Un incontro che ha già una data e un luogo: venerdì 2 febbraio alle ore 21 presso piazza Comaschi, a Gussola, nella sala polifunzionale Giovanni Paolo II.
Le richieste sono state inoltrate dal presidente del Comitato Paolo Antonini sia al sindaco di Gussola Stefano Belli Franzini, che ha già dato una disponibilità di massima oltre le carte bollate e soprattutto a tre tecnici delle Province di Parma e Cremona. L’ingegner Gabriele Annoni per Parma, l’ingegner Patrizia Malabarba per Cremona e l’ingegner Fabio Scaroni, tecnico incaricato proprio dalla Provincia ducale di realizzare il progetto di ristrutturazione e incerottamento del ponte Casalmaggiore-Colorno, progetto che per inciso sarà presentato il 24 febbraio prossimo. Hanno garantito la propria presenza l’ingegner Massimo Dieci e l’ingegner Aldo Gerevini. Quasi certa anche la presenza di Lara Cavalli, esperta in bandi e procedure che garantirà la propria esperienza dal punto di vista dei tempi burocratici, di possibilità di accesso a bandi e delle procedure amministrative. Dovrebbe esserci anche il tecnologo del calcestruzzo Maurizio Agostino e sono attese altre conferme, tra cui quella di un ingegnere della Janson Bridging che potrà chiarire tempi e procedure per un eventuale ponte provvisorio. Sarà una tavola rotonda, un confronto tra tecnici a cui è stata chiesta solo una cosa: di confrontarsi da un punto di vista tecnico con un linguaggio comprensivo a tutti.
La volontà è quella, insomma, di uscire dall’ambito politico, per parlare con tecnici preparati e che conoscono la questione, chiedendo loro – a partire dalle relazioni già conosciute e dalla loro personale esperienza – nel dettaglio quale sia la situazione attuale del ponte, quanto tempo occorra per riaprirlo e anche dove potrebbe sorgere il nuovo ponte che, nel giro di una decina di anni, dovrà giocoforza essere costruito.
Al termine sono previste le domande del pubblico e degli amministratori locali: spetterà al moderatore filtrare le questioni in modo che ad essere chiarite siano solo questioni di natura tecnica, evitando che la discussione vada a cadere sulla politica.
L’intenzione, più avanti, è quella di ripetere l’esperienza ‘tecnica’ sul versante ferrovie.
Per quanto riguarda il ponte in particolare saranno richiesti, da missiva, aggiornamenti sullo stato della progettazione, sullo stato delle procedure di affidamento lavori e sulle relative tempistiche. Un incontro che, c’è da scommetterci, non mancherà di richiamare parecchi cittadini casalaschi a Gussola.
Giovanni Gardani-Nazzareno Condina