Cultura

Rotary Cvs, serata col notaio Acquaroni per scoprire la sua ultima fatica letteraria

Acquaroni, oltre a tracciarne la trama, si è soffermato sulla tecnica utilizzata nel romanzo ("pour temoigner") e sul significato del titolo, ovvero "L'utile (à la recherche de)".

Nella foto Gnaccarini, Acquaroni e Pari

VICOBELLIGNANO (CASALMAGGIORE) – Dal Bataclan ai giorni nostri, e alla fede, seguendo Ahmed: quanto mai attuale il nocciolo del nuovo romanzo di Mauro Acquaroni, presentato al Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta (di cui il notaio casalasco è socio) la sera di lunedì 15 gennaio, la prima conviviale del 2018, presso il Trattobene di Vicobellignano.

“L’utile (à la recherche de)” ne è il titolo – quasi un proustiano programma di vita- e Ahmed Demha il protagonista, giovane e brillante avvocato a Parigi, ammirato e invidiato dai colleghi, la cui vita e la cui anima cambiano radicalmente dopo l’attentato del novembre 2015 nel locale della capitale francese. Il padre algerino, il colore della pelle, il nome stesso diventano per lui, lontano anni-luce da ogni ossessione dell’estremismo islamico, motivo di progressivo allontanamento dalla professione e dalla vita “normale”, con conseguenti, dolorosi, ripensamenti sulla propria missione, sul proprio essere.

Acquaroni, oltre a tracciarne la trama, si è soffermato sulla tecnica utilizzata nel romanzo (“pour temoigner”: sono una quarantina i personaggi che raccontano del protagonista, e solo attraverso di loro possiamo conoscerlo), e sul significato del titolo, quella ricerca dell’Utile che assume le valenze e i significati più diversi, tutti rintracciabili nel libro, tutti da approfondire nella testa: Utile come benessere economico, Utile come fare il bene per gli altri e la società, Utile come fine religioso… E proprio sulla fede e la sua valenza per gli uomini di oggi si è soffermato Acquaroni nell’ultima parte della sua presentazione: “Chi ha fede vive meglio di chi non ce l’ha: i più fortunati hanno la fede”. Tutto da leggere, dunque, questo romanzo, che stimola riflessioni filosofiche e storiche di non poco conto, come quelle sollecitate dagli interventi di Andrea Borgarino, Enzo Rosa, Gianluca Bocchi, Aurelio Soncini e Letizia Frigerio.

La serata, introdotta e gestita dal presidente del Club Alessandro Gnaccarini, è stata occasione anche per un pubblico riconoscimento a Elena Anghinelli: il governatore distrettuale dell’anno scorso, Angelo Pari, ha voluto premiarla per l’impegno profuso dal Club su tanti fronti in ambito locale e non solo durante la sua annata di presidenza. L’assegno che l’avvocatessa viadanese ha ricevuto da Pari sarà ulteriormente impegnato in nuovi service del sodalizio. Alla conviviale erano presenti fra gli altri le presidenti Elisa Gozzi (RC Piadena Oglio Chiese) e Clara Maffezzoli (Rotaract Casalmaggiore Viadana Sabbioneta), l’assistente del governatore 2050 Antonio Morini ed il capitano dei Carabinieri di Viadana Gabriele Schiaffini.

Letizia Frigerio

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