Dal 24 al 24: il mese decisivo per sorti del ponte parte da Roma mercoledì

CASALMAGGIORE – La questione del ponte di Casalmaggiore entra nel vivo: nei prossimi giorni, per la precisione il 24 gennaio, inizia un mese decisivo per l’assegnazione dei fondi da parte del Governo alla provincia di Parma perché si possa finalmente procedere alla sistemazione del ponte che viaggia verso il quinto mese di chiusura. La conferenza Stato-Regione, che il sottosegretario Luciano Pizzetti avrebbe voluto anticipare al 18 gennaio, ossia ad oggi, dopo che il punto dedicato ai ponti sul Po e ai 35 milioni di euro da ripartire sulle varie strutture era saltato nell’ultimo incontro, è stata fissata dunque per il 24.

L’Upi, l’Unione Province d’Italia, ha dovuto sollecitare un nuovo invio proprio agli enti provinciali, che inizialmente avevano provato, in qualche caso furbescamente, a entrare nella torta da 35 milioni di euro anche solo per finanziare interventi di ordinaria manutenzione. In realtà, come noto, il Decreto Fiscale nella sua parte dedicata ai ponti sul Po, prevede lo stanziamento di fondi solo per situazioni di emergenza, tra le quali ovviamente rientrano Casalmaggiore e, in seconda battuta, pure San Daniele. 24 è un numero che torna nel destino dei manufatti che collegano sponda cremonese ed emiliana.

Il 24 gennaio, infatti, la conferenza unitaria Stato-Regione a Palazzo Cornaro a Roma, assegnerà in maniera puntuale e precisa le risorse per ogni singola opera; il 24 febbraio, invece, è prevista la consegna del progetto alla Provincia di Parma da parte dell’ingegnere Fabio Scaroni, al quale l’incarico è stato affidato in via diretta, per la sistemazione del ponte malato. In mezzo, in quel mese di tempo, dovrà giungerà anche la firma del Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, che sbloccherà definitivamente fondi già disponibili essendo collegati al bilancio 2017. Dal 24 febbraio, con la presentazione del progetto, il bando di gara per i lavori potrà partire.

G.G.