Ponte: sgravio Tari per le aziende. Ecco chi può fare richiesta
Bongiovanni: "Lo sforzo del Comune di 50mila euro per garantire il contributo di Regione di 100mila euro e lo sulla TARI, non è stato da poco"
CASALMAGGIORE – Con delibera del 12 gennaio la Giunta Regionale ha approvato la collaborazione tra Regione Lombardia e Comune di Casalmaggiore per la realizzazione di interventi sperimentali a favore delle imprese commerciali, artigiane e turistiche, disagiate dalla chiusura del ponte sul Fiume Po. Ora, con la pubblicazione sul Burl, emergono i dettagli di questa mossa.
Dopo la richiesta del Comune di Casalmaggiore, presentata su un tavolo regionale di confronto il 12 dicembre 2017, di trovare delle modalità per attenuare i disagi sulle imprese della distribuzione commerciale, dell’artigianato e del turismo danneggiate dalla chiusura del ponte sul fiume Po che si protrae da settembre 2017, Regione Lombardia ha considerato la straordinarietà della situazione che sta interessando le imprese che hanno sede nel comune di Casalmaggiore e riconosciuto necessario prevedere interventi pubblici finalizzati alla mitigazione dell’impatto socio economico, in particolare sulle attività commerciali e artigiane.
L’iniziativa infatti vuole rivolgersi alle micro, piccole e medie imprese del comparto commerciale, artigiano e turistico, situate nel comune di Casalmaggiore, che stanno subendo gravi limitazioni dell’attività a causa della chiusura del ponte, per quelle attività che sono nel raggio di 5 km in linea d’aria dallo stesso. Il Comune tramite Casalasca Servizi applicherà uno sgravio sulla tassa rifiuti (TARI) nell’anno 2018 con l’uscita degli acconti tra maggio e giugno. Da verificare con Regione se con le modalità del rimborso o se con lo sgravio direttamente in bolletta. Regione Lombardia finanzia l’intervento con 100mila euro, il Comune di Casalmaggiore con 50 mila euro.
Entro quindici giorni da mercoledì si sottoscriverà l’accordo Comune/Regione per approvare le linee operative e le modalità di attuazione nel dettaglio. Il Comune si impegna ad attivare la procedura per concedere lo sgravio della Tari 2018, con modalità di evidenza pubblica, entro 45 giorni e a rendicontare entro settembre 2018 alla Direzione Generale competente di Regione Lombardia gli sgravi concessi per quantificare in modo esatto le risorse regionali da trasferire al Comune di Casalmaggiore. Nel predisporre l’avviso pubblico il Comune allegherà i moduli per gli operatori economici beneficiari degli interventi che dovranno rispettare alcuni requisiti in fase di concessione dell’agevolazione. Si condivideranno i passaggi con le associazioni di categoria, interessate in modo da coinvolgere i loro associati e semplificare il più possibile le pratiche.
Va detto che per legge la Regione esclude, di per sè, le imprese con i codici Ateco con le seguenti attività prevalenti: Commercio al dettaglio di articoli per adulti; Attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco; Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone; Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse; Servizi dei centri per il benessere fisico.
“Lo sforzo del Comune di 50mila euro di risorse, per garantire il contributo di Regione di 100mila euro e il conseguente sconto sulla TARI, non è stato da poco, ma per aiutare le nostre imprese e dare un segnale all’economia del territorio è una scelta che abbiamo fatto volentieri” dice il sindaco Bongiovanni. “In questi giorni – prosegue il primo cittadino casalese – dobbiamo firmare l’accordo con Regione dove si andrà nel dettaglio per determinare chi ha diritto allo sconto e come lo deve richiedere, cercheremo di trovare le modalità più semplici e oggettive. Ringrazio l’assessore Parolini, il DG Paolo Mora e tutta la Giunta Regionale per aver deliberato questo contributo ad hoc che ha solo tre precedenti nel passato”.
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