Riccardo, ragazzo farfalla di Vicomoscano, operato al cuore al Poma di Mantova
Al nosocomio virgiliano il rischioso intervento che diversi ospedali si erano rifiutati di eseguire per i rischi legati alla sindrome di Marfan e l’epidermolisi bollosa distrofica
VICOMOSCANO/CASALMAGGIORE _ I rischi erano talmente alti che diversi ospedali, italiani e stranieri, si erano rifiutati di intervenire. Invece al Poma di Mantova, Riccardo Visioli, 20 anni, di Vicomoscano, affetto da due gravi malattie, la sindrome di Marfan e l’epidermolisi bollosa distrofica, (quest’ultima è nota come la sindrome dei “bimbi farfalla” e rende la pelle fragile, appunto come le ali di una farfalla) ha ritrovato speranza. Perchè con il cuore così compromesso, non poteva più andare avanti. A dargliela il dottor Manfredo Rambaldini, primario di cardiochirurgia al nosocomio virgiliano, e la sua equipe, che ieri, insieme al primario della Chirurgia vascolare dottor Stefano Pirrelli e Franco Ravenna di Pneumologia, lo ha operato effettuando l’intervento di sostituzione della valvola aortica e dell’aorta ascendente con doppia protesi. L’operazione, durata sette ore, è da considerarsi eccezionale, proprio per l’alto rischio nei pazienti affetti dall’epidermolisi. La prognosi del ragazzo, che ora si trova in terapia intensiva, resta riservata, ma con il passare delle ore la speranza prende forza. Riccardo, che sogna di fare il giornalista, nonostante le difficoltà legata anche alla mancanza delle dita agli arti superiori e inferiori, si è diplomato al liceo classico Romani di Casalmaggiore ed è iscritto alla facoltà di Lettere all’università di Bologna. Ha un fratello e due sorelle. Il papà Giuliano, fa il fabbro. La mamma di Riccardo ha perso la sua battaglia contro una lunga malattia nel 2016. Aveva solo 49 anni. Ora tutti in paese attendono trepidanti buone notizie per Riccardo. Che con tanto coraggio ha affrontato anche questa nuova prova.
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