Politica

CNC risponde a Fava: "Fa di più un comitato che tanta politica in passerella"

"Vi auguriamo, alle prossime elezioni, di seguire le orme di un nostro idolo, Cincinnato. Di poter tornare, voi, a fare altro nella vita e noi ad avere un nostro rappresentante vero"

CASALMAGGIORE – L’intervista all’assessore Regionale all’Agricoltura Gianni Fava non è passata sottotraccia. A rispondere alle tematiche sollevate dall’intervista rilasciata a Oglioponews, Casalmaggiore La Nostra Casa, il gruppo d’opposizione cittadina, con un comunicato diffuso ieri. “Così è se vi pare, atto tragico, dal retrogusto comico… ma comico par dabon” è il titolo del documento che poi prosegue: “Ci è tanto piaciuto leggere l’intervento dell’assessore Gianni Fava alle masse. Ci ha magicamente riportato a quando la maestra, all’asilo, ci leggeva le favole e noi con occhi sgranati dallo stupore eravamo lì, rapiti, a poter pensare e credere ogni cosa: cappuccetto rosso, gli UFO, mago Zurlì. Bei tempi passati. Fava sostiene che ‘se questo territorio non ha mai avuto una rappresentanza politica degna di questo nome, forse, dovrebbe anche interrogarsi sul perché’: ha ragione, pensare che lui, Malvezzi, Sorte potessero anche lontanamente esserlo è stata una colpa inperdonabile. Da non ripetere. Un politico locale ‘degno di quel nome’, avrebbe preso per il bavero l’assessore Gallera e gli avrebbe spiegato che i delegati di 15 mila cittadini, che con le loro tasse vi pagano lo stipendio, che hanno firmato per salvare il Punto Nascite dell’ospedale Oglio Po, vanno ricevuti e non snobbati. Avrebbe spiegato a quel rubicondo ragazzone di nome Alessandro Sorte, dov’é Casalmaggiore e cos’é Piadèna, che una linea ferroviaria come la Parma Brescia è indegna di un paese civile, che affidare un servizio a Trenord significa controllarlo, monitorarlo, tutelarlo anche intervenendo presso RFI per far riaprire due cessi e riscaldare una sala d’attesa. Questi due cessi sono ormai un simbolo dalle nostre parti. Il simbolo dell’efficenza del modello Lombardo, della roboante parabola di una presunta autonomia, che si traduce in una Lombardia del Nord, dove grazie alle vostre scelte i soldi ed i servizi arrivano, ed una Lombardia del Sud, la nostra, sempre grazie alle vostre scelte, abbandonata a se stessa. Ci avete fatto credere che i 3 milioni di euro che lo Stato vi ha dato e avete tolto a San Daniele fossero della Regione, mentre erano dello Stato. Ma anche noi poveri peones, abbiamo scoperto la televisione e il film ‘Il Federale’ dove le stesse vacche giravano per vari poderi. Mi spiace, ma lo abbiamo visto. Non un cenno ai pendolari, ai loro problemi e ai loro sacrifici. Sta facendo di più un comitato di cittadini determinati e qualche amministratore che ha capito cosa significa essere sindaco, non quello di Casalmaggiore purtroppo, che tanta politica da passerella preelettorale. Abbiamo sempre sbagliato, ha ragione Assessore Fava e non vogliamo ripetere gli stessi errori. Vi auguriamo, alle prossime elezioni, di seguire le orme di un nostro idolo, Cincinnato. Di poter tornare, voi, a fare altro nella vita e noi ad avere un nostro rappresentante vero, che restituisca al nostro popolo la fiducia nelle istituzioni. Ci impegneremo per questo, promesso. Tanti auguri e… così è se vi pare. PS: ringraziamo sin d’ora il signor Pasetti per la gentile replica”.

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