PalaFarina, via a risurrezione: ecco lavori per riportare in vita la casa dello sport viadanese
Il Rup Giuseppe Sanfelici, ingegnere del comune di Viadana, sta seguendo da vicino i lavori di una struttura che sarà realizzata in classe 4 a livello sismico e dunque sarà utilizzabile anche per la Protezione Civile, come punto di ritrovo e riferimento per l’intera zona Oglio Po.
VIADANA – 8 febbraio 2015-8 gennaio 2018: quasi tre anni, esattamente 35 mesi, dopo il PalaFarina rivede la luce. La data dell’8 gennaio 2018, in particolare, verrà ricordata perché segna il via ai lavori di ricostruzione del palazzetto crollato appunto nel febbraio 2015 sotto i colpi di Big Snow.
Soddisfatto il sindaco Giovanni Cavatorta, che ha dato la notizia e che ha postato le prime fotografie dei tecnici e degli operai al lavoro per i primi sopralluoghi con i mezzi che nei prossimi mesi dovranno operare a pieno regime. Il PalaFarina, stando al cronoprogramma, dovrebbe essere pronto entro 15 mesi, anche se nell’offerta del ribasso del 5% è previsto che i lavori vengano conclusi con 90 giorni d’anticipo: ecco perché il PalaFarina potrebbe essere inaugurato già nel gennaio 2019, ossia fra un anno esatto. Quel che è certo è che il progetto da 2 milioni e 745mila euro complessivi è stato redatto dallo Studio Polaris di Mantova e che i lavori saranno realizzati dal raggruppamento temporaneo di impresa formato da due società veronesi, la Tieni Costruzioni 1836 e la Camero Ferramenta e Siderurgici, unico a presentarsi alla gara con una offerta.
La spesa nel dettaglio è di 1 milione e 900mila euro per i lavori, di 105mila euro per gli oneri della sicurezza, di 200mila euro per l’Iva, senza dimenticare i successivi costi di collaudo. Il Rup Giuseppe Sanfelici, ingegnere del comune di Viadana, sta seguendo da vicino i lavori di una struttura che sarà realizzata in classe 4 a livello sismico e dunque sarà utilizzabile anche per la Protezione Civile, come punto di ritrovo e riferimento per l’intera zona Oglio Po. “Ora stiamo procedendo con l’allestimento, poi si passerà alla demolizione, infine alla realizzazione del nuovo palazzetto – spiega Sanfelici – . Notizia importante: nei prossimi mesi il parcheggio delle scuole e delle piscine non sarà agibile proprio per la presenza del cantiere, dunque l’invito è a utilizzare il parcheggio dello stadio Zaffanella del rugby”.
Giovanni Gardani